Carceri, Salvini: “Numeri identificativi? Chi sbaglia paga ma non bisogna esporli ad altri rischi”

"I numeretti in testa ai poliziotti non li vorrò mai vedere. Già fanno bersaglio per i deficienti senza numeretto in testa, non vorrei esporli ad altri rischi".

Foto Mauro Scrobogna /LaPresse

GENOVA – “I numeretti in testa ai poliziotti non li vorrò mai vedere. Già fanno bersaglio per i deficienti senza numeretto in testa, non vorrei esporli ad altri rischi. Chi sbaglia in divisa paga, ci sono le telecamere, noi abbiamo proposto le webcam per le divise, ma i numeretti in fronte di chi diventa obiettivo del tiro al bersaglio dei cretini e delinquenti proprio no”. Così il leader della Lega Matteo Salvini, oggi a Genova dopo aver fatto visita ad uno dei gazebo del partito per la raccolta firme per la riforma della giustizia, rispondendo ai giornalisti sull’inserimento dei codici identificativi su caschi e divise per la polizia e le forze dell’ordine.

“Chi sbaglia paga, senza fare di tutta l’erba un fascio”, ha concluso.

LaPresse

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