Carenza medici, Ministero della Salute attende dati dalle Regioni a settembre

Il Ministero della Salute ha avviato una ricognizione in merito alla carenza di personale medico inoltrando la richiesta a Regioni e Province autonome per avere sottomano dati e parametri aggiornati e contrastare così la carenza di medici specialisti

Foto Vincenzo Livieri - LaPresse in foto Giulia Grillo

ROMA – Una ricognizione urgente sul problema della carenza dei medici messa in atto dal Ministero della Salute con richiesta inoltrata a Regioni e Province autonome.

L’obiettivo

Lo scopo è quello di avere sottomano un’urgente ricognizione di dati e parametri aggiornati sul personale sanitario; per la definizione delle contromisure utili a contrastare la carenza di medici specialisti.

Compito delle Regioni

Le Regioni, informa il Ministero in una nota, sono state invitate a fornire entro i primi giorni di settembre le cifre relative alla copertura degli organici dei servizi sanitari territoriali e ospedalieri; specificando altresì il numero e la tipologia di specialisti carenti e il numero di medici che, pur non avendo avuto accesso alla specializzazione, oggi garantisce di fatto e per necessità operativa l’erogazione delle prestazioni nel Servizio Sanitario Nazionale.

Si lavora per cambiare i parametri

“Si tratta di una prima importante fase di raccolta dei dati – spiega il ministro della Salute Giulia Grillo – per mettere a fuoco correttamente le dimensioni del problema in ciascuna Regione. In tema di personale sanitario, come Governo, ci stiamo impegnando per il superamento della norma attuale che prevede il contenimento della spesa nelle singole Regioni a un livello inferiore rispetto a quello deciso quindici anni fa. Sono in corso positive interlocuzioni con il Ministero dell’Economia e delle Finanze; stiamo lavorando affinché nella prossima Legge di Stabilità vi possano essere delle prime significative novità”.

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