NAPOLI – I Carillo e i Perfetto hanno delegato il comando del clan ai nipoti, per non perdere la faida con i Santagata, che si sono riorganizzati e sono pronti a prendere il controllo del rione Cannavino. Sul fronte opposto, oltre ai Santagata, ci sono i Marsicano-Esposito, che sono stati decimanti dal maxi blitz nell’autunno scorso. Dunque ora i pericoli maggiori per il ‘cartello’ Carillo-Perfetto arrivano dagli emergenti dei Santagata. Per fronteggiare la minaccia, i Carillo e i Perfetto hanno rimodulato la catena gerarchia per essere ‘operativi’ sul territorio e non farsi trovare impreparato in una eventuale faida. Ad oggi il gruppo di Antonio Carillo è stato decimato da decine di arresti eccellenti e la vecchia guardia è stata disarticolata, per usare parole di un investigatore esperto. Da qui la necessità di riorganizzare il gruppo di stanza al Cannavino, per non perdere terreno in caso di scontro frontale con gli emergenti. Ma anche la paranza dei Santagata è stata decimata dagli arresti, basta ricordare quello di Massimiliano Santagata.
Ad oggi per gli investigatori, lo scontro sarebbe tra questi due gruppi: da un lato i re- duci dei Santagata, dall’altro i Perfetto-Carillo. Lo scontro potrebbe allargarsi, con il rischio di estendersi ad altre aree della città, come Bagnoli e Fuorigrotta. Secondo le ultime informative della questura, i clan si stanno preparando per un conflitto frontale, avendo chiesto supporto diretto ai loro alleati. I Carillo-Perfetto vantano
“aderenze” nel quartiere di Fuorigrotta e in passato hanno già chiesto supporto logistico ai Troncone in caso di guerra aperta. Anche i Santagata hanno contatti al di fuori di Pianura, in particolare con gli Esposito di Bagnoli. Questo scenario fa temere un allargamento del
conflitto che potrebbe coinvolgere rapidamente altri quartieri, nonostante gli altri cartelli criminali cerchino di non farsi trascinare nello
scontro di Pianura.
