CASAL DI PRINCIPE – È stato durante un normale controllo di polizia che la pattuglia dei carabinieri della stazione di Casal di Principe ha rinvenuto e sequestrato 25 grammi di hashish a un 20enne del posto. Si tratta di Patrik Buczek, figlio di Mario Raffaele De Luca, esponente del clan dei Casalesi, fazione Bidognetti, recentemente finito a processo per estorsione.
Il giovane, a cui non vengono contestati reati connessi alla mafia, è stato controllato in via San Donato e trovato in possesso di ‘fumo’ suddiviso in varie dosi, pronto per lo smercio.
Addosso al 20enne, i carabinieri coordinati dal maresciallo Michele Conte hanno rinvenuto e sequestrato anche la somma di 425 euro in contanti, in banconote di vario taglio, denaro che, verosimilmente, secondo l’accusa, sarebbe il provento dell’attività di spaccio.
La perquisizione domiciliare ha consentito ai carabinieri di trovare e sequestrare materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente. L’arrestato è stato portato nella casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere in attesa che il Tribunale di Napoli Nord valuti la sua posizione. Ad assistere il 20enne è l’avvocato Ferdinando Letizia.
L’arresto di Buczek si inserisce in una più ampia azione di contrasto allo smercio di narcotici nell’Agro aversano. Recenti indagini hanno evidenziato come Casal di Principe sia diventata un’area in cui operano numerosi pusher che vendono droga non solo al dettaglio, ma anche all’ingrosso. Infatti, gli investigatori sostengono che raggiungano Casale anche soggetti che gestiscono piazze di spaccio in altre zone della provincia per acquistare ingenti quantitativi di droga da rivendere nei propri territori.
Un altro aspetto da considerare è il recente scontro tra Schiavone e un’ala legata ai Bidognetti, volto ad accaparrarsi il controllo dello spaccio in città.
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