CASAL DI PRINCIPE – Arrestato, condannato e scarcerato: è quanto accaduto a Leopolo Corvino, 28enne. Sono quasi l’una di notte quando la centrale operativa riceve una nota dai carabinieri della stazione di Varcaturo. Un uomo è a bordo di una Fiat Panda e si trova nell’area di servizio lungo la SS7 Quater, in località Varcaturo, poco dopo l’uscita di Licola. Alla vista dei militari, il 28enne di Casale ingrana la marcia e parte, imboccando contromano la superstrada. L’inseguimento è a forte velocità e dura per circa 10 chilometri, durante i quali chi fugge tenta di far uscire fuori strada l’auto dei carabinieri.
La centrale operativa allerta anche le altre pattuglie in zona, e la gazzella della sezione radiomobile della compagnia di Giugliano vede sfrecciare le due auto nel buio della notte. La gazzella effettua un’inversione e partecipa all’inseguimento, immortalando gli ultimi istanti. Siamo in via Lago Patria e, con una manovra repentina, i carabinieri riescono a far accostare l’uomo a bordo dell’utilitaria.
L’autista, Leopoldo Corvino, dopo una breve colluttazione, viene bloccato e arrestato. L’uomo, che poco prima di essere fermato dai militari avrebbe lanciato un involucro con all’interno una dose di cocaina, è stato successivamente trasferito all’ospedale di Pozzuoli per gli accertamenti.
Corvino, assistito dall’avvocato Aniello Garofalo, è stato giudicato con rito direttissimo dinanzi al giudice Buono del Tribunale di Napoli Nord. L’accusa aveva proposto i domiciliari e una condanna a due anni di reclusione. Il verdetto, invece, è stato più lieve: un anno e quattro mesi con sospensione della pena.
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