Ci sarebbero futili motivi alla base dell’accoltellamento di un 47enne di origini rumene avvenuto, nella serata di sabato scorso, all’interno del bar Napoli in via Gronchi.
A ferire la vittima, con una coltellata al fianco destro, sarebbe stato il 48enne di Casal di Principe Armando Cecoro (nella foto), poi fuggito prima dell’arrivo dei carabinieri della Sezione Radiomobile della locale Compagnia.
Secondo quanto ricostruito dai militari dell’Arma, anche attraverso l’acquisizione delle immagini a circuito chiuso, i due, all’interno dell’esercizio commerciale, senza apparente motivo, avrebbero iniziato una discussione animata durante la quale il 48enne avrebbe estratto un coltello da cucina di 24 centimetri di cui 14 centimetri di lama, colpendo la vittima al fianco destro. Sembra che i due si conoscano e che Cecoro stesse prendendo in giro l’immigrato. A un certo punto, il casalese avrebbe fatto una battuta sgradita sulla moglie del rumeno e quest’ultimo lo ha colpito con uno schiaffo al volto. Da qui la violenza reazione dell’italiano, che sarebbe potuta costare cara al conoscente.
I carabinieri giunti sul luogo a seguito di segnalazione pervenuta al “112”, apprese le prime informazioni sull’accaduto e visionate le telecamere a circuito chiuso, si sono posti alla ricerca del responsabile che è stato rintracciato presso l’abitazione della sorella. Tratto in arresto per tentato omicidio e porto di armi od oggetti atti ad offendere, è stato condotto presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere.
Successivamente, in via Don Sturzo, i carabinieri hanno recuperato e sequestrato l’arma del delitto di cui il 48enne si era liberato durante la fuga.
Martedì, il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord ha convalidato l’arresto di Cecoro (difeso dall’avvocato Alessandro Diana) e applicato la misura cautelare in carcere. Il ferito è ricoverato all’ospedale di Aversa.