CASAL DI PRINCIPE – Violenza in piazza Villa, in cinque rischiano il processo. Per le aggressioni, registrate lo scorso 3 novembre, ricostruite dai carabinieri della locale stazione, la Procura di Napoli Nord ha chiesto e ottenuto il processo per Domenico Spada, 18enne, Pietro Caterino, 19enne, Raffaele Di Puorto, 20enne, Pasquale Di Puorto, 20enne, e Letizio Maisto, 18enne, tutti di Casal di Principe.
L’indagine che ha portato i ragazzi a giudizio è stata coordinata dal pubblico ministero Fabrizio Forte. Quattro le persone che, per la Procura, sono da considerare vittime delle condotte degli imputati: si tratta di ragazzi, anche loro di Casale, di età compresa tra i 18 e i 21 anni.
Mentre erano intenti a consumare un pasto nei pressi di una paninoteca, Spada, a distanza, avrebbe iniziato a urlare verso di loro delle minacce. Poco dopo, lo stesso Spada, ha ricostruito l’accusa, sarebbe tornato sul posto con altre persone, avvicinandosi all’auto di una delle vittime e colpendola con dei calci. A quel punto, le persone offese, dice la Procura, hanno chiesto spiegazioni sul comportamento, e Pasquale Di Puorto si avvicinò a uno dei ragazzi presi di mira intimandogli di andare via, minacciandolo che, se non lo avesse fatto, gli avrebbe dato due coltellate. E poi dalle minacce si passò alle botte.
Salvo eventuali richieste di rito abbreviato, il dibattimento prenderà il via a luglio dinanzi al giudice Daniele Grunieri del Tribunale di Napoli Nord.
Stando a quanto sostenuto dagli investigatori, gli imputati avrebbero picchiato i loro coetanei usando bastoni telescopici di ferro e sferrando calci e pugni. Nel corso dell’aggressione, che ha causato il ferimento di alcuni ragazzi, sarebbero state danneggiate anche alcune auto parcheggiate nella zona. Gli scontri si verificarono in prossimità di alcuni bar della zona.
L’indagine su tale episodio ha determinato, nelle scorse settimane, l’emissione del divieto di accesso a specifici esercizi pubblici (il Daspo urbano) – in determinate fasce orarie – per i cinque imputati e per altri under 18 che pure avrebbero partecipato alla rissa (la loro posizione è seguita dal Tribunale dei minor). A disporre questo provvedimento è stata la Questura di Caserta a seguito della relazione, basata sulle investigazioni dei carabinieri, eseguita dalla divisione Polizia anticrimine.
Agli imputati, da considerare innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile, sono contestati i reati di minacce, lesioni e danneggiamento.
Nel collegio difensivo gli avvocati Pasquale Diana, Paolo Caterino, Costantino Puocci.
Tra i ragazzi che affronteranno il processo c’è Raffaele Di Puorto, che è anche indagato per concorso nell’omicidio di Giuseppe Turco, il giovane liternese che perse la vita nel 2023 a seguito di una coltellata ricevuta durante uno scontro con Anass Saaoud. A sferrare il fendente, secondo la sentenza emessa dal Tribunale di Napoli Nord, fu proprio Anass, ma per gli inquirenti a sostenerlo in questa azione criminale sarebbe stato anche l’amico Di Puorto.