Casaleggio: “In futuro non avremo bisogno del Parlamento”

Fanno discutere le dichiarazioni rilasciate da Davide Casaleggio, figlio del defunto fondatore del Movimento 5 Stelle

ROMA – Fanno discutere le dichiarazioni rilasciate da Davide Casaleggio, figlio del defunto fondatore del Movimento 5 stelle Gianroberto. L’attuale presidente della Casaleggio Associati, in un’intervista al quotidiano “La Verità”, ha spiegato la sua visione politica, in relazione ai possibili cambiamenti futuri. La frase che su tutte fa discutere è quella con la quale Casaleggio scredita il ruolo del Parlamento. Stando alla sua opinione, infatti, al massimo, esso “ci sarebbe con il suo primitivo e più alto compito: garantire che il volere dei cittadini venga tradotto in atti concreti e coerenti“.
Tuttavia, continua, “tra qualche lustro è possibile che non sarà più necessario nemmeno in questa forma“.

Casaleggio: “Inevitabile il superamento della democrazia rappresentativa”

Oggi grazie alla Rete e alle tecnologie, esistono strumenti di partecipazione decisamente più democratici. Efficaci in termini di rappresentatività popolare di qualunque modello di governo novecentesco“, ha detto. “Il superamento della democrazia rappresentativa è inevitabile“, ha spiegato Casaleggio. “I modelli novecenteschi stanno morendo“. Ed è per questo che “dobbiamo immaginare nuove strade. Senza dubbio la Rete è uno strumento di partecipazione straordinario“.

Orfini: “Tra Lega e M5S regna l’autoritarismo”

Immediata la risposta della sinistra. A replicare alle parole di Casaleggio è Matteo Orfini, il presidente del Partito democratico. “Secondo Casaleggio la democrazia rappresentativa è ormai superata e il Parlamento sarà presto inutile, questione di qualche anno. Prima capiamo tutti che tra l’autoritarismo del M5s e quello della Lega non c’è alcuna differenza, meglio sarà per la sinistra italiana“, ha twittato Orfini.

Fa sapere la sua anche Forza Italia, tramite il deputato Luca Squeri. “I grillini puntano a una finta democrazia del web dove i like sostituiscono la competenza, tutti sono più controllabili e la Casaleggio Associati guadagna su ogni click“, attacca Squeri.
E magari mentre gli italiani stanno a casa a studiare leggi e trattati internazionali su cui esprimere la propria opinione, a mantenerli ci penserà il reddito di cittadinanza”, conclude con ironia.

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