CASAPESENNA – E’ stata uccisa a coltellate in casa, fermato il marito. Maria Carmina Fontana, di 51 anni è stata ammazzata in un’abitazione di Altopascio, in provincia di Lucca. Dopo l’allarme di un vicino sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno fermato il marito, Luigi Fontana, di 54 anni. Stando a quanto emerso l’episodio sarebbe avvenuto al culmine di una lite tra i coniugi mentre erano in casa. La coppia ha due figli. Il delitto si è consumato nel primo pomeriggio di ieri in via Enrico Fermi ad Altopascio.
La donna è morta in breve tempo e il 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso. E’ stato un vicino di casa a dare l’allarme quando ha visto camminare in strada, con le mani insanguinate, il marito, appena uscito dalla sua abitazione dopo aver ucciso la consorte. Secondo una ricostruzione l’uomo l’aveva colpita con diverse coltellate e poi lasciata agonizzante in un corridoio della loro casa, una villetta con giardino. Quando i soccorritori sono arrivati, la donna era già morta. L’arma del delitto è stata sequestrata dai carabinieri. La coppia è originaria di Casapesenna, si era trasferita in Toscana. Lui è un artigiano-muratore, la donna era casalinga. Hanno due figli (un ragazzo e una ragazza che è a sua volta madre di due bambini piccoli) che al momento del fatto non erano in casa.
Sembra invece che in casa ci fossero le due nipotine, figlie della figlia, bambine di meno di due anni che però non hanno assistito al fatto. Nel momento dell’omicidio giocavano in cortile. All’oscuro di tutto, poco prima delle 14 di ieri, devono aver visto il nonno uscire di casa, oltrepassare il vialetto e, con le mani insanguinate, disperarsi e vagare nella stradina di fronte alla villetta.
Lo ha trovato in questo stato il vicino di casa, che si trovava in giardino e non ha potuto fare a meno di non notare la scena. Gli ha chiesto cosa fosse successo. C’è voluto un istante per capire che era accaduta una tragedia. La moglie del vicino è accorsa anche lei: ha portato via le due bambine di Teresa, una delle due figlie di Luigi e Carmela, che viveva con i genitori ma era assente al momento del dramma. Lei e il fratello Nicola, che vive anche lui ad Altopascio, sono accorsi quando ormai era troppo tardi. La madre era morta, il padre era stato arrestato per il delitto.
Dalle prime indiscrezioni trapelate, pare che alla base dell’omicidio ci siano motivi passionali. La donna era in cassa integrazione da quando il Covid aveva colpito l’attività dove lavorava, come tante nel settore della ristorazione. L’ipotesi è che il muratore nel litigio abbia infierito sulla moglie. Il corpo presenta più coltellate, all’addome e ai fianchi. Ferite che si sono rivelate fatali.