Caserta, business droga finanziato da reddito cittadinanza: presi in 8

Utilizzavano i soldi del Reddito di cittadinanza per acquistare droga da rivendere. Per questo, stamattina, sono state eseguite otto misure cautelari da parte dei carabinieri.

Foto Cecilia Fabiano - LaPresse

CASERTA – Utilizzavano i soldi del Reddito di cittadinanza per acquistare droga da rivendere. Per questo, stamattina, sono state eseguite otto misure cautelari da parte dei carabinieri. L’operazione arriva a conclusione di un’attività di indagine che ha fatto emergere l’operatività di una pizza si spaccio nelle case popolari di Piedimonte Matese, comune in provincia di Caserta. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, gli otto soggetti erano tutti percettori del Reddito di cittadinanza, che ‘reinvestivano’ per l’acquisto di sostanze stupefacenti che rivendevano nelle proprie abitazioni. Un’area, quella del rione IACP, che risultava difficilmente permeabile per gli uomini in divisa, il che la rendeva ideale per lo spaccio, anche in pieno lockdown. Sono serviti controlli, intercettazioni e pedinamenti per smantellare la piazza. Dalle conversazioni telefoniche è emerso che gli acquirenti si rivolgevano agli spacciatori chiedendo “cioccolata”, “latte”, “filoni di pane”, “zucchero” e con altre parole per non parlare chiaramente della droga. Sei sono finiti in carcere, due ai domiciliari: sono accusati di spaccio di marijuana, cocaina, hashish e crack.

LaPresse

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