CASERTA – Caos totale alla Provincia di Caserta. Marcello De Rosa diventa, di fatto, presidente della Provincia di Caserta almeno fino al 18 dicembre, quando il Tribunale amministrativo regionale della Campania discuterà in composizione collegiale il ricorso presentato dal politico. De Rosa era stato rimosso da vicepresidente dell’Ente con l’ultimo decreto firmato da Giorgio Magliocca prima di lasciare il palazzo della Provincia. Al suo posto aveva designato Gaetano Di Monaco, che si era quindi insediato come presidente facente funzione e nei giorni scorsi ha ancora guidato il Consiglio. Il Tar, con decreto emesso dal presidente Vincenzo Salamone, ha accolto la domanda di sospensione cautelare presentata da De Rosa, rappresentato dall’avvocato Fabrizio Perla. Magliocca ha firmato il decreto allo scadere dei 20 giorni concessi per ritirare le sue dimissioni (che ha poi confermato). In quella fase, secondo il Tar, il presidente ha il potere di firmare atti importanti come quello di una riorganizzazione delle cariche dell’Ente. Secondo il decreto del Tar, la revoca di De Rosa rappresenterebbe un intervento non legittimato dalla situazione amministrativa dell’ente, in quanto gli atti di Magliocca dopo il 15 novembre potrebbero risultare privi di validità. Inoltre, il tribunale ha considerato che il provvedimento di revoca avrebbe potuto causare un danno grave e irreparabile, destabilizzando ulteriormente l’attività della Provincia. E ora anche gli atti del Consiglio guidato da Di Monaco sono in bilico. Se ne ridiscuterà il il 18 dicembre in camera di consiglio collegiale, mentre il decreto è stato notificato anche al Prefetto di Caserta. C’è anche un ricorso incidentale di Di Monaco ad alimentare il caos. “Abbiamo ripristinato la legalità e da ora lavoreremo forte per il territorio”, si è limitato a commentare De Rosa che ora è il leader della Provincia.
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