CASERTA – Una spaccatura nella maggioranza e una seduta a dir poco ‘esplosiva’, dopo il silenzio politico a cui, come era prevedibile, è seguita una vera e propria tempesta: così si è aperta ieri la seduta del consiglio provinciale. Al centro dello scontro la formazione delle commissioni consiliari.
Tensione nella maggioranza che sostiene il presidente della Provincia Giorgio Magliocca. A ballare è la ‘gamba’ dei Moderati di Zannini, che insieme ai ‘boschiani’ reggono il governo del presidente. Ad accendere la miccia la consigliera Olga Diana dei Moderati. Ritirare il decreto della composizione per le commissioni consiliari: questa la richiesta della consigliera al presidente Magliocca. All’origine la denunciata mancanza di dialogo con i consiglieri dei singoli gruppi politici. Poco confronto, quindi, con i rappresentanti delle varie forze politiche. Una richiesta che sa di ultimatum quella di Diana, soprattutto alla luce della seconda istanza. Ad aumentare l’instabilità della posizione del presidente un secondo colpo, più forte del primo, a una delle figure chiave dell’Ente. La consigliera Diana ha infatti ribadito la richiesta di dimissioni di Pasquale Crisci dalla sua carica di vicepresidente. Secondo la collega dei Moderati non vi è infatti, a distanza di un anno dall’investitura di Crisci, alcuna rappresentanza, né presenza sui territori del Casertano. Non solo, il vicepresidente non avrebbe neppure coinvolto il suo stesso gruppo nella composizione delle commissioni consiliari. Cosa che avrebbe anche reso assordante il ‘silenzio’ che già pesava tra i vari consiglieri. “Una delle sedute più lunghe a cui abbia mai partecipato – è il commento del consigliere del Pd Alessandro Landolfi – Una dichiarazione abbastanza pesante quella della consigliera Diana. Una frattura su cui non entro nel merito, trattandosi di meccaniche del gruppo: avrà avuto le sue ragioni. Fortunatamente, dopo un anno di insediamento, sono partite le commissioni. Ci sono state questioni che, forse, sarebbe stato meglio trattare in quella sede e solo dopo in Consiglio. L’importante è che la macchina amministrativa parta secondo le leggi e i canoni corretti”. La scossa lanciata dal consigliere Diana e la frattura che si è creata è stata avvertita dall’opposizione. “Una dichiarazione di cui non si può sminuire la portata – sono infatti le parole del consigliere dem Enzo Guida – La consigliera Diana ha chiesto il ritiro delle nomine per le commissioni consiliari, in disaccordo con il suo gruppo, così come le dimissioni di Crisci. Anche se la portata di questa mareggiata politica è notevole, abbiamo insistito per non bloccare il lavoro delle commissioni, delle quali abbiamo invocato per un anno il varo. Le due vicende, quella delle commissioni e del vicepresidente, rappresentano un cambiamento importante per la Provincia”.
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