Caserta, ingorghi e disagi per la ripresa delle scuole. Ressa di scooter nel piazzale interno del liceo Diaz

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Ressa di scooter al Liceo Diaz

CASERTA – Primo giorno di scuola e prime polemiche in città. La campanella è tornata a suonare, ma non senza disagi per studenti, famiglie e docenti del Liceo classico “Pietro Giannone”, costretto a distribuire le proprie classi in sedi provvisorie a causa della chiusura della storica struttura di corso Giannone, interessata da un maxi intervento di riqualificazione finanziato con i fondi del Pnrr “Scuola Futura”. Già dalle prime ore della mattina si sono registrati forti rallentamenti alla viabilità in diverse zone della città. In particolare, code e intasamenti hanno paralizzato l’area di Puccianiello, dove è stato trasferito il biennio nelle aule dell’ex istituto “G. Ferraris”. Stesso scenario anche in zona Saint Gobain, che ospita invece il triennio nel moderno Knowledge Center di via Melvin Jones. Le auto in fila e i pullman scolastici hanno mandato in tilt la circolazione, con strade bloccate e residenti esasperati.

A rendere la situazione ancora più complicata è l’attesa per il pieno avvio dei servizi di trasporto scolastico. Al Ferraris, infatti, non giungono tutte le linee dei pullman, costringendo molte famiglie a ricorrere all’auto privata, con inevitabili conseguenze sul traffico. In via Ferrara, davanti all’ingresso esterno del liceo Scientifico Diaz, si è assistito a una vera invasione di scooter e motorini, con decine di studenti che hanno intasato il marciapiede e gli spazi adiacenti. L’ex Ferraris di Puccianiello, riconoscibile già da giorni per la nuova insegna del Liceo classico, ha accolto gli studenti del biennio in spazi appena sistemati: pulizia straordinaria, infissi messi in sicurezza e segnaletica rinnovata.

Sul marciapiede è comparsa persino una nuova fermata del trasporto scolastico con tabellone elettronico dedicato. Il triennio ha invece trovato posto al Knowledge Center, struttura moderna e funzionale che offre aule spaziose e buone connessioni con i mezzi pubblici. Resta attiva anche la sede staccata di Caiazzo, da anni parte integrante della rete giannoniana.

“Comprendiamo i disagi di un trasferimento temporaneo – ha dichiarato la dirigente scolastica Marina Campanile – ma desideriamo rassicurare studenti e famiglie: la qualità dell’offerta formativa resterà intatta. I lavori in corso rappresentano un investimento fondamentale per il futuro della scuola e della città». La stessa dirigente ha confermato che la Provincia sta valutando la possibilità di mettere a disposizione ulteriori aule a Puccianiello, per alleggerire il peso logistico sulle classi del triennio e facilitare la mobilità dei docenti. Il restyling del liceo non sarà solo estetico: l’intervento prevede l’efficientamento energetico, l’adozione di impianti moderni e sostenibili, la riorganizzazione degli spazi didattici e un rinnovamento della storica palestra, che tornerà a disposizione degli studenti con strutture sportive adeguate agli standard attuali.

Il 15 settembre la campanella ha suonato in tutte le sedi – Puccianiello, Saint Gobain e Caiazzo – con ingressi scaglionati per gestire i flussi e attività di accoglienza dedicate alle classi prime. Le informazioni organizzative continueranno a essere diffuse attraverso il sito istituzionale e il registro elettronico. Fondato nel 1866, il Liceo Giannone resta un punto di riferimento della Terra di Lavoro. La temporanea “diaspora” in più sedi è solo una parentesi: studenti e docenti attendono con fiducia il ritorno nella storica sede di corso Giannone, che al termine dei lavori sarà più sicura, moderna e pronta a raccogliere le sfide educative dei prossimi anni.

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