Caserta – È stato rinnovato l’accordo di collaborazione tra la Questura di Caserta e il C.I.P.M. Campania (Centro Italiano per la Promozione della Mediazione) per il recupero di persone che hanno commesso atti persecutori e violenza domestica. Il Questore Andrea Grassi e il Presidente del C.I.P.M. Campania, Roberto Iannucci, hanno siglato il rinnovo alla presenza della responsabile del Centro di Capodrise, Lucia Zarrillo, psicologa.
L’accordo prevede che i destinatari di provvedimenti di ammonimento del Questore saranno invitati a partecipare, su base volontaria, a un percorso di recupero gestito da un’equipe multidisciplinare di professionisti. Gli incontri mirano a far comprendere ai partecipanti il valore delle proprie azioni e a responsabilizzarli, migliorando la gestione delle emozioni e il controllo degli impulsi.
Per la Polizia di Stato, questo approccio rappresenta una strategia fondamentale per ridurre le recidive. Un percorso di recupero concluso positivamente, trascorsi tre anni dalla notifica dell’ammonimento, potrebbe portare alla revoca del provvedimento stesso.
Negli ultimi due anni, la Questura di Caserta ha emesso oltre 200 ammonimenti per violenza domestica e atti persecutori. Di questi, circa 50 destinatari hanno intrapreso percorsi di recupero presso centri specializzati, con oltre la metà che ha scelto il C.I.P.M. di Capodrise. Il rinnovo dell’accordo conferma l’impegno delle istituzioni nel contrastare la violenza domestica non solo attraverso la repressione, ma anche attraverso percorsi di recupero e reinserimento sociale.