Caserta, soldi a Lsu per lavori mai svolti: indagati dipendenti e giunta a Casale

Soldi ai Lavoratori socialmente utili (Lsu) per attività mai svolte, 33 perquisizioni domiciliari per altrettanti dipendenti del Comune di Casal di Principe, Caserta.

CASERTA– Soldi ai Lavoratori socialmente utili (Lsu) per attività mai svolte, 33 perquisizioni domiciliari per altrettanti dipendenti del Comune di Casal di Principe, Caserta. L’inchiesta, condotta dalla Procura di Napoli Nord, sta facendo luce sulla gestione degli Lsu da parte di alcuni appartenenti all’Amministrazione Comunale, di cui si ipotizza, sottolineano gli inquirenti in una nota, la responsabilità nell’anomala programmazione e registrazione del servizio e nelle illecite retribuzioni corrisposte. Nel corso dell’indagine, si è appurato che l’amministrazione avrebbe erogato in modo illegittimo somme di denaro per ore di lavoro mai prestate, che venivano comunicate dagli stessi lavoratori ai loro referenti senza un effettivo controllo sia della presenza che delle prestazioni rese. Gli operai sarebbero stati anche impiegati senza la prevista pianificazione delle attività. Tra i lavoratori indagati, un soggetto che, pur producendo certificazione medica di malattia, svolgeva attività lavorativa in un bar della città e un altro che, nonostante fosse in pensione, continuava a prestare servizio negli Uffici Comunali, percependone il relativo compenso. Fra gli indagati anche il sindaco Renato Natale e i membri della giunta. Si contestano, a vario titolo, i reati di truffa aggravata ai danni dello Stato, truffa aggravata per ii conseguimento di erogazioni pubbliche, false attestazioni per dipendenti delle amministrazioni pubbliche e l’abuso d’ufficio.

LaPresse

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