L’Archivio di Stato di Caserta, diretto da Fortunata Manzi, e l’istituto “Francesco Giordani”, guidato da Antonella Serpico, hanno organizzato per martedì scorso un convegno dal titolo “Ti lascio perché mi amo” per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. L’evento, che ha visto una buona presentazione di pubblico, ha preso il via alle alle 9,30 in piazza Gramsci, dove le studentesse e gli studenti dell’istituto superiore “Giordani” hanno animato un vero e proprio flash mob con lo slogan “L’amore non ferisce. Chi ama non controlla”. Poi la manifestazione si è spostata all’interno della storica cornice del Palazzo Reale, presso l’Archivio di Stato, per un momento di dialogo e approfondimento. Presenti le dirigenti Manzi e Serpico, l’avvocato Armando Corsini, il gip del Tribunale di Napoli Lucia De Micco e l’architetto Simona Vitelli. Oltre agli interventi tecnici, il pubblico ha assistito ai “Racconti di vittime di violenza”, sezione sarà curata da Tommaso Pastore, presidente dell’Associazione Noi Voce di Donne, e da Angela Olino, rappresentante della medesima associazione. Tra gli interventi, particolarmente apprezzato quello Francesca C. (in video). Poi l’intervento teatrale a cura di Ali della Mente. A moderare il dibattito sarà la giornalista Maria Beatrice Crisci. L’iniziativa è resa possibile grazie alla collaborazione di una fitta rete istituzionale che comprende il Ministero della Cultura, la Direzione Generale Archivi, la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Campania, l’Archivio di Stato di Caserta, l’Istituto Superiore “Francesco Giordani”, l’associazione Noi Voce di Donne e l’associazione culturale Ali della Mente. Un appuntamento corale voluto da Antonella Serpico, da sempre impegnata in prima linea nel campo delle pari opportunità. In questa circostanza, la dirigente scolastica del Giordani ha voluto che l’evento fosse dedicato alla amica Pina Farina, presidentessa dell’associazione “Noi voci di donne” scomparsa qualche anno fa.
