CASERTA – Verità e giustizia per Sylla Mamadou Khadialy (nella foto) è quanto chiede il Centro sociale ex Canapificio, annunciando per domani alle 17,30 un presidio con concentramento in piazza Dante e percorso verso piazza della Prefettura. “Scendiamo in piazza per Sylla – notano gli organizzatori – morto venerdì 26 settembre 2025 nel Carcere di Santa Maria Capua Vetere a poche ore dal suo arrivo lì. Sylla, fratello, compagno di lotte, sarto eccellente, accompagnatore del Piedibus di Caserta, è morto in carcere, dopo essere stato trattenuto in Ospedale e poi presso la Polizia Ferroviaria di Caserta. Non si può morire così, nei luoghi che dovrebbero tutelare le persone dove invece si trova opacità e disumanizzazione. Non resteremo in silenzio: vogliamo la verità su questa terribile morte”.
Scatta quindi l’invito a partecipare “con un cartello, una poesia, un ricordo, una testimonianza per ricordare Sylla”, che non era in sé quando giovedì è stato fermato dopo aver aggredito delle persone. Un episodio insolito e inatteso: aveva bisogno di cure immediate, non di essere sedato fino alla morte”. La Procura di Santa Maria ha disposto l’autopsia per accertare le cause e gli attivisti chiedono “che si faccia chiarezza senza paura, accertando la catena di responsabilità che ha portato alla morte di Sylla. Basta morti di Stato, basta razzismo!”