CASERTA – L’azienda ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” costretta a bandire il secondo concorso in 6 mesi per tentare di tamponare la carenza di medici al pronto soccorso. Le discipline d’urgenza, specie in Campania, non sono più attrattive per i medici: già la procedura bandita a febbraio scorso è stata un mezzo flop, avendo fruttato solo due assunzioni, peraltro di medici ancora specializzandi. Queste unità prenderanno servizio solo da settembre, per cui in questi giorni il direttore generale Gaetano Gubitosa ha bandito una nuova selezione per 3 medici, su proposta del direttore delle Risorse umane Luigia Infante.
Secondo quanto si legge nella delibera, nell’unità operativa di Medicina e Chirurgia d’Urgenza, ove è incardinato il Pronto soccorso, dove il numero di medici è “insufficiente rispetto al servizio ed alle prestazioni da erogare” e ad aggravare la situazione ci è messa la cessazione dal servizio di 3 unità durante il primo semestre dell’anno in corso e la cessazione dal servizio di altri 2 medici, per dimissioni volontarie, dal 1° settembre prossimo.
L’assunzione dei due specializzandi è insufficiente a ricoprire il fabbisogno di personale necessario e, pertanto, si è provveduto ad utilizzare le graduatorie di merito dell’azienda ospedaliera, relative a profili professionali analoghi a quelli richiesti, non riuscendo tuttavia a reclutare ulteriori unità. Con nota del 16 giugno scorso, la Direzione ha ribadito la necessità di reclutare ulteriori medici per l’unità operativa complessa di Medicina e Chirurgia d’Urgenza. Il decreto legge 34 del 30 marzo scorso (“Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali”) ha previsto la possibilità di ammettere ai concorsi per la dirigenza medica nella disciplina di Medicina e Chirurgia d’accettazione e d’urgenza, al personale medico in possesso di requisiti, anche se non in possesso di diploma di specializzazione. E’ quindi urgente procedere all’attivazione della procedura ee al reclutamento di medici in questo settore.
Nel bando di concorso è specificato che sono richiesti medici specializzati in Medicina d’urgenza, ma sono ammessi alla procedura concorsuale anche i medici in formazione specialistica iscritti a partire dal terzo anno del corso di formazione del relativo corso nella disciplina oggetto del concorso o in disciplina analoga. Se supereranno le prove concorsuali, questi candidati saranno collocati in graduatoria separata che potrà essere utilizzata a seguito dell’esaurimento della graduatoria dei medici già specialisti alla data di scadenza del bando e l’eventuale assunzione a tempo indeterminato è subordinata al conseguimento del titolo di specializzazione.
Da ricordare che al pronto soccorso del “Sant’Anna e San Sebastiano” sono rimasti 15 medici, contro i 22 previsti in pianta organica. Una pattuglia sempre più sparuta a causa di pensionamenti e trasferimenti presso altre strutture.
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