CASERTA (Tommaso Barra) – Era già toccato al Catania, per due volte. E lo stesso Siracusa, qualche settimana fa, aveva dovuto abdicare. La Casertana batte il Lecce e conferma di essere squadra da sogno contro le grandi del girone C. Big che soffrono maledettamente i falchetti, che si esaltano quando il gioco si fa veramente duro. Già alla seconda giornata, con Cristiano Scazzola in panchina, la Casertana aveva affossato gli etnei al Pinto. Successo di misura, 1-0, firmato da Simone De Marco. Festa grande per quella che fu la vittoria del riscatto dopo l’esordio negativo di Catanzaro. I falchetti, un girone più tardi, fecero ancora meglio. Al Massimino, nel momento più complicato della stagione, la squadra di Luca D’Angelo spolverò una prestazione d’altri tempi con un uomo solo al ‘comando’: Stefano Padovan, che con la sua doppietta servì il bis ai catanesi. Tre domeniche fa, infine, un nuovo colpo in trasferta sull’isola: 0-1 al De Simone contro il Siracusa, firmato da chi ieri ha punito il Lecce. Gianluca Turchetta, protagonista assoluto di questa stagione iniziata in sordina. Tre vittorie che davano l’idea di una Casertana ‘ammazzagrandi’, confermata con la battuta d’arresto imposta ieri alla prima della classe. L’ennesima prestazione superlativa contro una big per i ragazzi di D’Angelo, ora proiettati verso mete che sembravano inimmaginabili appena due mesi fa. I play off, d’altro canto, sono già stati agganciati.
