Casertana, il rifiuto di Latina macchia l’avventura positiva di Tavernelli all’ombra della Reggia

Camillo Tavernelli della Casertana

CASERTA – Scoppia la polemica a Caserta per la vicenda relativa a Camillo Tavernelli. L’attaccante classe ’99 di Città di Castello si è rifiutato di entrare nel secondo tempo della sfida d’esordio contro il Latina allo stadio “Domenico Francioni”. Sotto per 1-0, il trainer rossoblu Manuel Iori lo ha chiamato in causa per rafforzare l’attacco e provare a riprendere la partita (cosa poi avvenuta al 98′ con il goal di Riccardo Gatti) ma l’ex atleta di Gubbio e Novara si è rifiutato di entrare. Motivo? Le sirene di mercato che lo vedono in procinto di accasarsi alla Juve Stabia, ritrovando quella Serie B che ha lasciato due anni fa. A quanto pare manca l’affondo definitivo del ds delle Vespe Matteo Lovisa che potrebbe avvenire negli ultimi quattro giorni di calciomercato, con la scadenza fissata per venerdì 30 agosto. Il gesto non è piaciuto per niente all’allenatore Iori che in sala stampa ha dichiarato: “Credo che se un ragazzo si rifiuta di entrare e non dà una mano ai compagni, poi non deve esultare al 98’ come se non fosse accaduto niente. Non c’è altro da dire”. Chiara polemica dell’ex bandiera del Cittadella nei confronti del calciatore, anch’egli transitato nel club padovano, che viene invitato ad essere coerente. ‘Se non dai una mano, non puoi esultare per il goal’: è questo il succo del discorso.

Così come Iori anche D’Agostino è visibilmente contrariato dal comportamento del calciatore che invece dovrebbe essere un punto di riferimento per la squadra. Il mancato ingresso in campo ha aperto una crisi profonda tra il club e Tavernelli, che è a rischio di una pesante sanzione pecuniaria. Eppure la passata stagione il velocissimo esterno offensivo si era messo in luce per le sue qualità, con 39 presenze condite da 6 goal e 3 assist. I tifosi casertani si sono letteralmente innamorati delle sue accelerazioni in campo aperto, con Cangelosi che ha puntato molto sulla sua dote di saltare l’uomo e creare superiorità numerica. La tifoseria è spaccata: alcuni supporters sono delusi dal suo comportamento perché un aiuto non si nega mai alla squadra con cui si è sotto contratto. Altri invece preferiscono ancora non giudicare poiché aspettano di capire se il calciatore lascerà Caserta oppure no, ragion per cui la sua scelta può essere stata dettata dalla voglia di non incorrere in un infortunio, con una trattativa che è aperta ma non definita.

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