Come se il tempo fosse tornato indietro di quattro anni. All’ombra della Reggia, Raul Asencio e Mirko Carretta riformano quella coppia che lasciò il segno nel campionato di Serie B 2019-2020 a favore di un club, il Cosenza, che è strettamente legato ai colori rossoblu da un gemellaggio storico. E non è un caso che, ora, tale duo abbia dato la prima gioia alla Casertana. Riportando le lancette allo sciagurato anno 2020, Asencio venne acquistato dai Bruzi nel mercato di gennaio e conobbe alle pendici della Sila Carretta che, invece, era arrivato sei mesi prima. Lo spagnolo di Villareal ebbe un impatto positivo, con 5 goal e 7 reti, prima del dramma Covid che ha sconvolto il Mondo ed ha obbligato anche la giostra del calcio a fermarsi. Dopo il lockdown, la serie cadetta è ripartita a distanza di tre mesi, con i due calciatori che sono stati tra gli artefici della salvezza del Cosenza, con cinque vittorie nelle ultime cinque partite. Qualcosa di insperato che lascia un ricordo condiviso dai due, nella sfida contro il Pisa del 24 luglio 2020, quando firmarono le due reti del successo per 2-1. Entrambi in gol, a suggellare il trionfo della propria squadra, così come martedì, con i due amici che si sono ritrovati a Caserta ed hanno messo la firma sulla prima vittoria in campionato contro il Taranto.
Un connubio voluto, perché appena è uscito il nome di Raul, Carretta ha chiamato direttamente l’iberico di origini spagnole il quale ha svelato: “Mirko mi ha chiamato e mi ha detto: vieni a Caserta! Solo io posso risvegliarti”. E così i tifosi della Casertana sperano, con l’ex Lecce che, assistito alla perfezione dal suo amico Carretta, è tornato al goal oltre due anni dalla precedente rete, siglata in Serie B il 21 agosto 2022 con la maglia del Cittadella contro il Cagliari alla Unipol Domus Arena del capoluogo sardo. Ed Asencio non ha potuto che esprimere la propria gioia dopo 764 giorni di astinenza: “Non nascondo che il gol è stata una liberazione. Noi attaccanti viviamo per il gol e per le emozioni che regala. Ritrovarlo è stato bello. Sono arrivato che non ero in grandissima forma e mi sono messo al lavoro. Con Mirko a Cosenza abbiamo fatto bene insieme, ci conosciamo e ci capiamo in campo. Ho scelto Caserta perché mi hanno voluto fortemente e in più conoscevo già il mister Iori”. Una sintonia tra i due che può fare il bene dei falchetti, come si augura anche Carretta: “Quando ho saputo che sarebbe venuto a Caserta ne sono stato molto contento. Avevo giocato con lui già cinque anni fa e ne conoscevo bene il potenziale. Sono convinto che ci darà una grossa mano”. Se la freccia ex Matera ha migliorato sensibilmente le sue prestazioni, con maggiore responsabilità ed anche fantasia nelle accelerazioni e nelle giocate, Raul sta ancora ritrovando la forma migliore e con il gol ha compiuto un passo avanti importante soprattutto per quanto concerne l’aspetto psicologico. Due frecce appuntite nell’arco di Manuel Iori che potranno avere un ruolo determinante nella stagione della Casertana.