MILANO – Ha fatto bene il governo Draghi a sospendere il cashback? “Secondo me si, la misura era di sostegno ai consumi, per incentivarli, in un momento in cui erano bassi, nel clou della pandemia. Si voleva indurre la gente a spendere. Ma i consumi stanno riprendendo e quindi non ce n’è più bisogno”. Così risponde a LaPresse Carlo Cottarelli, economista, direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani, sul cashback, il bonus per i pagamenti elettronici con carte di credito promosso dal governo di Giuseppe Conte e che prevedeva un rimborso del 10% sulle transazioni effettuate con moneta elettronica per un massimale di spesa prevista di 1.500 a semestre, che la cabina di regia a Palazzo Chigi ha dichiarato soppresso a partire dal 1 luglio. Ma del cashback si era parlato anche come di una misura per combattere l’evasione fiscale. “Non era quello lo scopo fondamentale.- risponde Cottarelli a LaPresse -. Per la lotta all’evasione resta la lotteria degli scontrini”.
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Cashback, Cottarelli: “Bene lo stop di Draghi, consumi in ripresa”
Ha fatto bene il governo Draghi a sospendere il cashback? "Secondo me si, la misura era di sostegno ai consumi, per incentivarli, in un momento in cui erano bassi, nel clou della pandemia. Si voleva indurre la gente a spendere. Ma i consumi stanno riprendendo e quindi non ce n'è più bisogno".