TORINO – “Io voglio credere assolutamente alla genuinità e alla bontà dei suoi propositi, ma deve stare molto attento a evitare che perseguendo un obiettivo così nobile finisca per indebolire il ruolo dell’Italia diventando un burattino nelle mani di Putin. Come dice il proverbio: delle buone intenzioni sono lastricate le vie dell’inferno”. Così Pier Ferdinando Casini in un’intervista al Corriere della Sera alle intenzioni del leader della Lega, Matteo Salvini, di recarsi a Mosca. “Io credo molto – aggiunge – nell’importanza della diplomazia parlamentare e non penso che la sua iniziativa estemporanea recherà danno alla maggioranza. Però in certe circostanze è bene lasciare l’azione al governo, l’attore oggi è Draghi. Ricordo a Salvini una frase dell’ex primo ministro inglese Harold Wilson: se vuoi dare un consiglio utile a una persona e vuoi farti ascoltare da essa, sussurraglielo all’orecchio. Se invece ne parli con tutti, allora è segno che si vuol fare solo propaganda”.
(LaPresse)