MILANO – Il governatore della Lombardia Attilio Fontana, da quanto si apprende da fonti giudiziarie, oltre che per frode in pubbliche forniture per la vicenda dei camici prodotti dell’azienda del cognato, risulta iscritto nel registro degli indagati anche per le ipotesi di autoriciclaggio e false dichiarazioni nella voluntary disclosure. Entrambi i filoni di indagine, aperti da tempo, riguarderebbero il denaro depositato da Fontana su un conto svizzero a lui intestato. Su quel conto svizzero il governatore aveva dichiarato di aver fatto confluire oltre 5 milioni di euro, precedentemente patrimonio di due trust, alla morte della madre e aveva dichiarato che si trattava di fondi ricevuti in eredità. Su quel conto, finito al centro dell’inchiesta sui camici, la Procura di Milano ha avviato una rogatoria.
(LaPresse)