Caso Neymar, il calciatore interrogato per aver diffuso in rete immagini private della modella che lo accusa di stupro

In Brasile la circostanza è ritenuta un reato punibile fino a 5 anni di carcere

Paris Saint-Germain's Brazilian forward Neymar celebrates after scoring a second goal during the UEFA Champions' League football match Paris Saint Germain (PSG) against Red Star Belgrade at the Parc des Princes stadium in Paris on October 3, 2018. (Photo by FRANCK FIFE / AFP)

RIO DE JANEIRO – Interrogatorio di due ore oggi per Neymar, il popolare calciatore brasiliano accusato di stupro dalla modella Najila Trindade (LEGGI QUI). Il fuoriclasse deve rispondere in merito alla diffusione di immagini intime della modella, pubblicate sui social senza il suo consenso.

Neymar arriva in commissariato sulla sedia a rotelle

Ascoltato nel quartier generale della polizia di Rio de Janeiro, Neymar ha fatto il suo ingresso su una sedia a rotelle per il grave infortunio alla caviglia di due giorni fa.
L’interrogatorio non ha riguardato le accuse di stupro mosse dalla modella Trindade.
Il campione del Psg questa volta ha dovuto rispondere della pubblicazione di immagini riguardanti la sua presunta vittima, senza avere la sua autorizzazione. Circostanza che in Brasile è ritenuta un reato punibile con una pena dall’uno ai 5 anni di carcere.

“Ringrazio i miei tifosi”

Giunto in commissariato dopo le sette di sera, il colloquio tra Neymar e la polizia si è concluso intorno alle nove. La star del calcio brasiliano si è fermato solo un attimo con i giornalisti per rivolgere un ringraziamento ai suoi fan. “Voglio solo ringraziare per il supporto e i messaggi che tutti mi avete mandato“, ha detto prima di andare via.

Gli sponsor salutano il calciatore

In attesa dello sviluppo delle indagini della polizia sul presunto stupro avvenuto nella camera di un albergo, questa vicenda sta già procurando un bel po’ di guai al calciatore brasiliano.
Una nota marca di carte di credito avrebbe già annullato la campagna pubblicitaria con il calciatore, mentre, secondo i media brasiliani, anche la Nike si dice “preoccupata” e affermerebbe di “seguire con attenzione l’evoluzione” dell’inchiesta.
Per quanto Neymar possa contare sul lauto stipendio del Psg, gli sponsor rappresentano comunque una grossa entrata per il calciatore, che rischia adesso di dover dire addio alle sue dorate campagne pubblicitarie.

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