MILANO – Lascia dopo sette anni la Procura di Firenze: il Csm ha accolto la richiesta di trasferimento di Giuseppe Creazzo che dopo aver guidato la Procura fiorentina, andrà a Reggio Calabria, dove al Tribunale per i minorenni, avrà la funzione di sostituto procuratore. La sua richiesta è stata accolta dal Consiglio superiore della magistratura, che ha approvato la proposta della terza commissione che dispone il suo trasferimento in Calabria.
Creazzo, da procuratore di Firenze, ha chiesto il rinvio a giudizio per 11 indagati dell’inchiesta sulla Fondazione Open. Tra loro Matteo Renzi, leader di Italia Viva, Marco Carrai, per il quale la Corte di Cassazione ha annullato per la terza volta l’ordinanza del tribunale del Riesame che rigettava il ricorso contro i sequestri subiti, gli ex ministri Maria Elena Boschi e Luca Lotti e l’ex presidente di Open Alberto Bianchi. Creazzo è stato denunciato da Renzi, insieme con gli altri magistrati che hanno condotto le indagini il procuratore aggiunto Luca Turco e il pm Antonino Nastasi.
Nel dicembre scorso, Creazzo era stato condannato dalla Sezione disciplinare del Csm alla perdita di due mesi di anzianità per le accuse di molestie che gli erano state rivolte da Alessia Sinatra, pm a Palermo. Con l’addio di Creazzo, il Csm dovrà ora indicare il successore alla procura di Firenze.
Sulla scelta del nuovo procuratore capo di Milano, il Csm si spacca: due voti vanno a Marcello Viola, uno a testa a Maurizio Romanelli e Antonio D’amato. Viola ha incassato i voti di Sebastiano Ardita, consigliere indipendente, e Antonio D’Amato di Magistratura indipendente. Viola è attualmente procuratore generale di Firenze e ha presentato la propria candidatura alla guida della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo e la casella per la procura di Palermo, rimasta vuota dopo il trasferimento di Francesco Lo Voi a Roma.
Il consigliere togato di Unicost, Michele Ciambellini, ha invece proposto Giuseppe Amato, procuratore di Bologna. Maurizio Romanelli è stato proposto dalla consigliera di Area Alessandra Dal Moro. Romanelli, aggiunto di Milano, è alla procura meneghina da tempo. Ha fatto parte del pool antimafia negli Anni ’90, successivamente ha guidato l’antiterrorismo di matrice jihadista, e infine è stato capo dei pm del dipartimento per i reati contro la pubblica amministrazione.
Astenuti i laici Fulvio Gigliotti del M5S e Alessio Lanzi di Forza Italia.
di Laura Pirone