NAPOLI – Lo Stato sbaglia. Stellantis sbaglia. E gli operai pagano. A prendere posizione in loro favore, interpellato da ‘Cronache’, è l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (a sinistra). “Ancora una volta Napoli e la sua area metropolitana sotto attacco nell’industria. Questa volta con Pomigliano e Stellantis, si ripropone il film orribile dell’allora Fiat quando 15 anni fa si parlava di chiusura dello stabilimento storico di Pomigliano. Ora come allora l’azienda ridimensiona Pomigliano, la lascia con poco personale, progetta delocalizzazioni, riduzioni e perché no anche chiusure. E parliamo di aziende che senza lo Stato, i meridionali ed il Sud non sarebbero mai diventate leader in Europa. Quando si tratta di soffrire è il Sud che deve pagare. Poi il governo che sul Sud non solo è assente ma addirittura accanito, la Meloni e i fratelli e cognati del Nord (non d’Italia) insieme alla Lega stanno rafforzando il Nord a discapito del Sud per affrontare in tranquillità la crisi economica e sociale. Pomigliano non si tocca, Napoli non molla”. E meno male che qualcuno prende posizione in maniera così netta a favore degli operai. Perché chi dovrebbe farlo per il ruolo che occupa è incredibilmente silente. Alcuni sindacati stanno esprimendo solo posizioni estremamente morbide. Ma c’è anche chi fa peggio. Chi? Con calma. A prendere carta e penna e scrivere alla premier Giorgia Meloni ci ha pensato il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo: “Le scrivo per manifestarle la mia profonda preoccupazione per le recenti dichiarazioni dell’amministratore delegato di Stellantis Carlos Tavares in merito alle sorti degli impianti di produzione automobilistica in Italia. Il 20 settembre 2022, di concerto con il Presidente Alberto Cirio, la Città di Torino ha siglato un protocollo con la Regione Piemonte e il Gruppo Stellantis, accordo che prevede la produzione della 500 elettrica, il montaggio della linea Maserati, con motorizzazione tradizionale, Hybrid e full electric, e la scelta di realizzare nello storico stabilimento di Mirafiori l’hub europeo per il recupero funzionale dei veicoli elettrici. Desidero metterla al corrente dello stato di apprensione per il futuro occupazionale della fabbrica di Mirafiori espresso da tutte le sigle sindacali. Consapevole del fatto che saprà ascoltare con attenzione le istanze del territorio che rappresento, rimango a disposizione e colgo l’occasione per porgerle i miei più sinceri saluti”. Chi sta zitto, invece, è il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi. Neanche una parola su Stellantis, nonostante il suo ruolo di primo cittadino metropolitano gli imporrebbe attenzione al futuro di Pomigliano.
©RIPRODUZIONE RISERVATA