Castel Volturno, ecco il motivo del pugno alla preside. Anche la madre dello studente in escandescenza

Non solo i pronto soccorso. In alcune realtà della provincia casertana, anche lavorare a scuola sta diventando un mestiere pericoloso. A dare sostegno a questa considerazione c’è l’episodio che si è verificato ieri mattina all’istituto di istruzione superiore ‘Vincenzo Corrado’. Un ragazzo ha aggredito la dirigente scolastica Nicoletta Fabozzi. Il 17enne non frequentava le lezioni dall’anno scorso: di fatto, si era ritirato. Ma ieri si era recato, con la madre, presso l’istituto di Pinetamare – indirizzo Alberghiero – chiedendo se c’era la possibilità di essere riammesso e riprendere a frequentare. A quanto pare, l’attesa, il dover aspettare prima di un confronto con la dirigente, e ciò che le aveva prospettato poi proprio la dirigente, avrebbe fatto andare in escandescenze il ragazzo (non nuovo ad azioni violente). E in questa sua ingiustificata furia ha aggredito la Fabozzi, colpendola al volto. Il giovane, stando a quanto ricostruito finora, aveva anche cercato di aggredire un altro dipendente dell’istituto.
A cercare di riportare la calma sono stati i carabinieri, allertati dal personale scolastico, e gli assistenti sociali. Sul posto è giunto, poi, anche il sindaco Pasquale Marrandino.
I militari dell’Arma, al loro arrivo, hanno identificato il 17enne e la madre che, al riguardo, hanno riferito di aver avuto una discussione con la preside perché, a loro dire, non voleva ammettere il minore alla frequenza del corso di studi scolastico mattutino.

Secondo quanto invece denunciato dalla preside, il ragazzo, che lo scorso anno si era ritirato dalla frequenza scolastica, ora pretendeva di essere ammesso a frequentare il terzo superiore con ‘indirizzo sala’; indirizzo, quest’ultimo, che presso la scuola di Mondragone non era stato autorizzato e che, pertanto, al fine di andargli incontro gli era stato proposto di frequentare il corso serale nel vicino istituto di Castel Volturno Pinetamare; proposta questa che il 17enne aveva rifiutato e da cui poi sarebbe scaturita l’aggressione.

“Nonostante ogni atto di violenza vada condannato senza se e senza ma, mi sento di dire che questo, come altre vicissitudini analoghe”, ha commentato il primo cittadino, “sono il risultato della crescente pressione sociale che sta schiacciando non solo la nostra comunità, ma anche la macchina amministrativa in termini di erogazione dei servizi, spesso anche primari, ai danni della serenità complessiva territoriale”.

La dirigente è stata successivamente accompagnata all’ospedale, dove è stata medicata per il colpo ricevuto e dal nosocomio è stata dimessa con una prognosi di 5 giorni. Il 17enne è stato denunciato per lesioni personali.
Sul caso è intervenuto anche il parlamentare Agostino Santillo del Movimento 5 Stelle: “Voglio esprimere tutta la mia solidarietà alla preside Un fatto di una gravità inaudita, che deve indurre tutta la politica ad una seria riflessione sul mondo della scuola e sulla sicurezza di insegnanti, personale scolastico e dirigenti”.

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