CASTEL VOLTURNO – Si aprirà ad aprile il processo per i sette giovanissimi accusati del tentato omicidio di un adolescente egiziano accoltellato dodici volte il 6 ottobre scorso a Pinetamare. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale per i Minorenni di Napoli, Clara Paglionico, ha accolto la richiesta di giudizio immediato avanzata dal sostituto procuratore Claudia De Luca, ritenendo le prove già sufficienti per portare gli imputati a processo senza passare dall’udienza preliminare. Sul banco degli imputati ci saranno A.V., E.S., F.P., M.M., M.G., R.L. e S.C., tutti residenti a Castelvolturno e all’epoca dei fatti tra i 16 e i 17 anni.
Secondo la ricostruzione della Procura, l’aggressione si è consumata all’interno del “Villaggio Coppola”, dove la vittima si trovava insieme ad altri minori stranieri ospitati in una comunità di accoglienza. La scintilla sarebbe scattata per un futile motivo: A.V. avrebbe chiesto più volte un accendino al giovane egiziano, che non poteva accontentarlo. Dopo averlo colpito con un pugno, un complice non identificato lo avrebbe immobilizzato, permettendo agli altri di infierire con calci e pugni. La violenza è proseguita anche quando il ragazzo ha tentato di fuggire, finché A.V., armato di coltello, gli ha sferrato dodici fendenti, tra cui uno al dorso sinistro che ha intaccato il polmone e un altro vicino al cuore. Ricoverato in prognosi riservata alla clinica Pineta Grande, il giovane è stato operato d’urgenza per una lesione epicardica del ventricolo sinistro.
Le indagini, condotte dagli agenti del commissariato di Castelvolturno, hanno portato all’identificazione del branco grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. La difesa degli imputati (da ritenere innocenti fino a un’eventuale sentenza di condanna irrevocabile) sarà affidata agli avvocati Fabio Russo, Ferdinando Letizia, Antonella Regine, Alessio Scala, Anna Panico, Dario Maisto e Anna Savanelli.
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