CASTELVOLTURNO – Spaccio di stupefacenti, arrestato Francesco Varriale, 22enne, e indagato a piede libero Raffaele Costanzo, 21enne.
Sono 8 le cessioni di droga che la Procura di S. Maria Capua Vetere contesta a Varriale e solo due a Costanzo. Lo smercio, sostiene l’accusa, avveniva prevalentemente in zona Ischitella. Le vendite documentate dai carabinieri della stazione di Pinetamare sarebbero avvenute la scorsa estate.
Ad innescare l’inchiesta la perquisizione, andata in scena ad agosto 2021, grazie alla quale i carabinieri trovarono nella disponibilità Varriale due dosi di hashish e 4.170 euro, denaro ritenuto provento dell’attività di commercio dei narcotici. I militari sequestrarono anche il telefonino in uso a Varriale e dalla sua analisi sono riusciti a tracciare gli ipotizzati contatti da lui avuti con i compratori di droga. A puntellare la tesi degli investigatori hanno contribuito anche la testimonianze di diversi acquirenti, che hanno indicato Varriale come pusher della zona. Il 22enne, ha ricostruito la Procura, consegnava cocaina, hashish e marijuana, raggiungendo i compratori in bicicletta. Il giovane è stato sottoposto ai domiciliari. Ad assisterlo è l’avvocato Ferdinando Letizia.
Il gip Federico Villano del Tribunale di S. Maria Capua Vetere ha disposto gli arresti in casa (con braccialetto elettronico) perché ha ravvisato “serialità, continuità e professionalità” nello spaccio di droga messo in piedi dal castellano. Uno smercio che sarebbe avvenuto, ha scritto il giudice, “con modalità collaudate, sintomatiche di un collegamento con circuiti delinquenziali dediti allo spaccio, avendo egli evidentemente stabili fonti di approvvigionamento di sostanze stupefacente”.
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