Castelvolturno, corruzione: interrogato l’amministratore della Imat

Coinvolto nell'inchiesta sul presunto giro di tangenti in Comune, il comandante Trapanese è stato ascoltato dal gip

A destra l'avvocato Raffaele Crisileo

CASTELVOLTURNO – Interrogatorio di circa tre ore quello a cui è stato sottoposto il comandante navale Rosario Trapanese dinanzi al gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere Alessandra Grammatica e alla presenza dei pubblici ministeri titolari dell’inchiesta, Vincenzo Quaranta e Massimo Urbano. Trapanese, assistito dagli avvocati Raffaele Crisileo e Gaetano Crisileo, ha risposto a tutte le domande del giudice e dei pubblici ministeri. Soddisfatto l’avvocato Crisileo al termine dell’interrogatorio. “Trapanese – ha detto il legale del comandante – ha spiegato ogni particolare della vicenda che lo vede implicato e pensiamo che le sue risposte siano state esaustive per un completo chiarimento della sua posizione. Adesso attendiamo gli sviluppi del dibattimento”. Trapanese è l’amministratore della Imat, la Italian Maritim Technologic Academy. Un polo di eccellenza nel settore del formazione dei marittimi e dei naviganti e che ha in corso contratti con le più prestigiose compagnie di navigazione e con i più importanti armatori del mondo. La vicenda in cui è rimasto coinvolto il capitano è quella relativa al presunto giro di tangenti nell’ufficio tecnico e nell’ufficio Polizia Locale del Comune di Castel Volturno.

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