Completamente libero l’ex consigliere comunale di Castel Volturno Giuseppe Gravante. Il Gip revoca il provvedimento dei domiciliari. Ora l’ex politico denuncia per calunnia i suoi parenti che lo hanno denigrato.
Fu un interrogatorio di garanzia lungo, serratissimo, ma anche proficuo, ricco di chiarimenti e di giustificazioni, quello di tre giorni fa di Gravante Giuseppe dinanzi al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale penale di Santa Maria Capua Vetere, la dottoressa Ivana Salvatore. Il Giudice ha dato credito alla versione dei fatti ed alle spiegazioni dell’ex consigliere comunale castellano. Alla fine l’impianto accusatorio costruito dalle persone offese – che lamentavano di aver subito continui atti persecutori – non ha retto al vaglio del Giudice per le Indagini Preliminari, come esse avevano chiesto nelle loro denunzie querele al Pubblico Ministero, il dottor Sergio Occhionero.
Tutto dunque ora riparte da zero. Nuove indagini. Nuovi approfondimenti. Ciò competerà al Pubblico Ministero. Tutto ora è stato processualmente ridimensionato ed è stato riportato nell’alveo di una lite familiare (con lesioni a colpi di bastoni). Ma da qui, arrivare invece ad ipotizzare una vicenda di stalker ce ne corre. Questo ha ritenuto il Giudice penale nei confronti dell’ex consigliere castellano Gravante, che sin dall’inizio di questa antipatica vicenda ha sempre dichiarato di non aver mai fatto del male ai suoi familiari, anzi ha detto che, al contrario, ha subito aggressioni da fratelli e sorelle per motivi di eredità. Tutto ciò nella erronea convinzione dei suoi parenti che la piccola azienda agricola bufalina fosse di suo padre; ma la verità sta da un’altra parte. Il Giudice ha dato credito all’ex consigliere comunale di Castel Volturno, Giuseppe Gravante, che ha dimostrato documentalmente, alla presenza dei suoi due legali di fiducia, gli avvocati Raffaele Crisileo e Gaetano Crisileo. Gravante ha dimostrato al Giudice la piena proprietà della sua azienda agricola, riconducibile a lui sin dal 1999, consegnando un certificato camerale storico della Camera di Commercio di Caserta che dimostrava la provenienza di quel bene in capo a lui. Ma a latere non va sottaciuto che ieri il Comando Nas ha ispezionato – in modo capillare – l’azienda bufalina Gravante.
Intanto i tanti certificati medici ospedalieri prodotti dagli avvocati Crisileo hanno avuto certamente una parte determinante per dare una svolta alla vicenda: dai certificati risultava che ad essere aggredito era stato proprio Gravante, che dovette recarsi al Pronto Soccorso della Clinica Pineta Grande di Castel Volturno per aver subito un serio trauma cranico. Ora che è libero, l’ex politico castellano Giuseppe Gravante ha l’intenzione di denunciare i suoi parenti per il reato di calunnia.