CATANIA (LaPresse) – La guardia di finanza di Catania ha messo sotto sequestro, nella zona industriale di Misterbianco (CT), oltre 4,6 milioni di articoli contraffatti. Con indicazioni false sulla loro origine e/o non a norma rispetto alle previsioni del Codice del consumo. L’intervento dei finanzieri ha riguardato i locali commerciali. E il deposito di un’azienda, gestita da un imprenditore cinese. Che rifornisce all’ingrosso diversi esercenti della provincia etnea.
Il blitz della Guardia di Finanza: 4,6 milioni di articoli contraffatti
Tra gli articoli ed accessori d’abbigliamento che le Fiamme gialle hanno sequestrato, ci sono cappelli, borse, pochette e cinture. Che riproducono marchi e loghi contraffatti di diverse griffes. Tra le quali Gucci, Valentino, Louis Vuitton, Versace, New York Yankees e Burberry. Nonché altri prodotti di vestiario che, sebbene di origine asiatica, riportavano in maniera illegale la dicitura made in Italy. O riferimenti falsi alla loro manifattura italiana. Quali, ad esempio, l’apposizione di piccole etichette con la bandiera italiana.
Denunciato un imprenditore cinese
Inoltre, sono stati posti sotto sequestro amministrativo numerosi prodotti di bigiotteria. Esposti per la vendita all’interno del citato esercizio commerciale. E totalmente privi delle indicazioni che la legislazione in vigore pone a tutela della salute del consumatore. E, in particolare, relative all’indicazione dell’origine del bene nonché dei materiali utilizzati per la fabbricazione.
Al termine delle attività, l’imprenditore cinese è stato denunciato alla Procura etnea per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti contraffatti e segnalato alla locale Camera di commercio per l’irrogazione delle sanzioni previste per il commercio di prodotti non conformi alle prescrizioni del Codice del consumo.
