Catania (LaPresse) – I militari del comando provinciale della guardia di finanza di Catania hanno eseguito un intervento nel settore della contraffazione e della tutela del made in Italy. Sottoponendo a sequestro oltre 550 articoli contraffatti e riportanti mendaci indicazioni di provenienza. I finanzieri hanno ispezionato una ditta, gestita da un cittadino cinese, allocata nelle vicinanze del mercato rionale denominato Fera o’ luni. Rilevando la presenza di numerosi articoli illeciti, di abbigliamento ed accessori.
Tra il materiale contraffatto, le fiamme gialle etnee hanno constatato la presenza di cappelli riproducenti marchi famosi (Gucci, New York Yankees e Burberry). Ovvero la vendita di numerosi copricapi, i quali, sebbene di produzione asiatica, riportavano le raffigurazioni della bandiera italiana. Così da indurre in errore il consumatore finale sulla reale origine delle merci in questione.
Al termine delle attività, l’imprenditore cinese è stato deferito alla Procura etnea. Per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e per le fattispecie previste dal Codice Penale per la vendita di articoli con indicazioni mendaci.
Tre arrestati, tra cui un minorenne, per rapine e furti in casa
La Procura della Repubblica e la Procura dei Minori di Catania hanno ordinato l’arresto nei confronti di un 32enne e un 16enne. Mentre una donna di 25 anni è ai domiciliari. I tre sono ritenuti responsabili in concorso di due rapine, avvenute nel mese di aprile del 2018, ai danni del supermercato A&O di corso Italia a Paternò. Inoltre sono ritenuti responsabili di una rapina in abitazione commessa sempre nel mese di aprile 2018, ai danni di una donna ultrasessantacinquenne.