Catania, vigili fuoco: No elementi su innesco provocato da attrezzature

Milano, 21 mar. (LaPresse) – Dolore dei vigili del fuoco per la perdita dei due colleghi e per il civile che hanno perso la vita ieri sera per l’esplosione avvenuta a Catania in un locale adibito alla riparazione di biciclette. La esprimono i vigili del fuoco di Catania, ricostruendo che la squadra è intervenuta per la segnalazione da parte di una persona presente sul posto di una fuga di gas nel centro storico cittadino, in via Garibaldi. Cinque vigili del fuoco, dotati di esplosimetro, si sono avvicinati all’ingresso dell’attività e, constatando la presenza del titolare all’interno, stavano per entrare quando sono stati investiti dall’esplosione. “Con riferimento alle notizie apparse su alcuni organi di stampa, si precisa – dicono i vigili del fuoco di Catania – che non emergono al momento elementi che indichino un innesco provocato dall’esterno per l’uso di attrezzature da parte dei vigili del fuoco. Sono in corso gli accertamenti per stabilire la dinamica dell’evento”.

Nella deflagrazione hanno perso la vita i vigili del fuoco Dario Ambiamonte di anni 40 e Giorgio Grammatico di anni 36, oltre al titolare dell’attività. Feriti in modo grave il caposquadra Marcello Tavormina e il vigile Giuseppe Cannavò, ricoverati all’ospedale Garibaldi di Catania. Il capo del Corpo nazionale, Gioacchino Giomi, è arrivato questa mattina a Catania per esprimere cordoglio ai familiari delle vittime e per visitare i colleghi feriti.

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