NAPOLI – Ha ricevuto l’ordinanza di custodia ai domiciliari mentre era ricoverata in ospedale al Cardarelli. Angela Basile, 44enne di Secondigliano, dovrà sostenere un intervento chirurgico. Una volta dimessa dal presidio ospedaliero dei Colli Aminei verrà ristretta ai casalinghi in attesa di giudizio. Difesa dall’avvocato Giulia Esposito, l’indagata è stata raggiunta da accuse gravi, al pari di Mauro Russo, 64enne di Arzano. Secondo la Procura della Repubblica di Napoli Nord, i due, arrestati e spediti ai domiciliari, si sarebbero resi responsabili dei reati di furto aggravato ed estorsione. Sembrerebbe che i due rubassero autovetture e alle vittime dei furti proponessero la restituzione dopo il pagamento di ingenti somme di denaro. In pratica, i due indagati si sarebbero resi responsabili del cosiddetto ‘cavallo di ritorno’.
Numerosi gli episodi contestati, avvenuti ad Aversa (città del Casertano) e nei Comuni limitrofi, soprattutto quelli che fanno parte dell’area Nord di Napoli, da maggio a dicembre del 2022. Gli arresti dei due sono avvenuti dopo le indagini effettuate dai carabinieri di Aversa tramite intercettazioni e pedinamenti dei due indagati, seguiti soprattutto nelle ore notturne. Decisive anche le testimonianze delle vittime, le quali avrebbero raccontato le modalità con cui sarebbero state contattate dalla 44enne e dal 64enne per contrattare la somma dovuta per la restituzione del veicolo trafugato qualche giorno prima. Secondo gli investigatori, l’attività messa in piedi dai due indagati, sarebbe stata molto remunerativa.
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