Da leader dell’opposizione Matteo Salvini torna a parlare ci centrodestra e schema di alleanze. Mentre a Palazzo Madama Giuseppe Conte chiedeva la fiducia al Senato per il nuovo governo Pd-M5S, il leader della Lega non ha risparmiato stoccate anche nei confronti di Silvio Berlusconi e Forza Italia.
Salvini gela Berlusconi: “Un conto è l’opposizione, un conto è il futuro”
Da un lato all’altro del Transatlantico, a passo svelto, il segretario del Carroccio si interroga sul futuro. E così, tra una stoccata e l’altra al premier, il centrodestra deve fare i conti con il futuro: “Lo lascio alla sua poltrona, noi lavoriamo già al prossimo governo”, afferma Salvini. Dopo la manifestazione in piazza contro l’alleanza Pd-M5S, forte del suo hashtag ‘Mai col Pd’, l’ex ministro dell’Interno ora deve mettere in campo una strategia d’opposizione ma anche di campagna elettorale per le prossime Regionali. “Io allargo, non c’è problema”, ha affermato Salvini rivolto a Berlusconi. “Non c’è problema a fare un tavolo comune in Parlamento. Ma un conto è fare opposizione, un conto è costruire il futuro“.
Centrodestra o blocco sovranista, i dubbi di Matteo
Ecco. Costruire il futuro. Il duello indiretto tra il segretario del Carroccio ed il Cavaliere prosegue. Matteo Salvini, d’accordo con Giorgia Meloni, è sempre più propenso per un blocco sovranista da opporre al nuovo asse Pd-M5S. Ma Forza Italia non vuole fare da comparsa. Stando ai sondaggi, Fi è sempre meno rilevante ma decisiva per tutte le tornate elettorali. “Non possiamo essere quelli del 94‘”, ripete Salvini appena fuori da Palazzo Madama. Un avvrtimento chiaro. Ma Berlusconi ha ancora le sue carte da giocare: partendo dalle giunte in cui governano insieme alla Lega per finire con le prossime tornate in coalizione. Staremo a vedere.