Il Liverpool centra la clamorosa impresa e si imbarca per Madrid. Spinti dal’urlo di Anfield, i Reds riescono in quello che sembrava una mission impossibile: cancellare la sconfitta di Barcellona (3-0) con una rimonta incredibile. E senza Salah e Firmino. Le doppiette di Origi e Wijnaldum infliggono ai blaugrana di Messi una notte da incubo, già vissuta dai catalani nella scorsa stagione contro la Roma. Il Liverpool, che già al Camp Nou aveva a lungo dominato, si conquista meritatamente la finalissima del Wanda Metropolitano, dove proverà, contro la vincente di Ajax-Tottenham, a riscattare la sconfitta nell’ultimo atto 2018 contro il Real. Barcellona in ginocchio e addio sogno Triplete, stavolta il suo profeta, Messi, non fa il miracolo: la Pulce appare lontanissima dalla versione ammirata appena una settimana fa. La partita si mette subito bene per gli inglesi, a segno dopo sette minuti grazie a Origi che insacca di tap in da pochi passi dopo la respinta di Ter Stegen su Henderson. Il Barça prova a reagire con Messi, che impegna Alisson. Poi l’ex Roma è reattivo sul diagonale di Coutinho. Liverpool nuovamente minaccioso con il tentativo di Robertson, respinto da Alisson. Nel finale di tempo ci prova Messi dalla distanza, quindi la Pulce sforna un assist delizioso per Jordi Alba: Alisson salva tutto.
Ad inizio ripresa Klopp spedisce in campo Wijnaldum per l’acciaccato Robertson. Mossa che si rivelerà quanto mai azzeccata. I padroni di casa sfiorano il raddoppio con il tentativo di tacco di Van Dijk, Ter Stegen è prontissimo. Poi tocca ad Alisson salvare su Suarez, servito da Messi. Un micidiale uno-due firmato Wijnaldum riequilibra clamorosamente i conti con l’andata: l’olandese si inserisce alla perfezione sul cross rasoterra di Alexander-Arnold (54′) e due minuti svetta sull’invito di Shaqiri (56′) per il 3-0 Reds che manda in delirio la Kop. Tutto da rifare per un Barcellona che appare frastornato. Prova a risollevarlo il solito Messi, Alisson vola in corner. La rete che completa la magica serata degli inglesi la firma Origi, che sugli sviluppi di un angolo calciato velocemente da Alexander-Arnol trafigge Ter Stegen con la difesa catalana immobile. Il forcing finale dei blaugrana non porta frutti: dagli spalti si solleva ‘You’Il never walk alone’. E accompagna i titoli di coda di una serata che entrerà nella storia del Liverpool e della Champions League. E chissà se a Madrid dall’altra parte del campo i Reds non si trovino di fronte un’altra inglese, a 11 anni dalla finale Manchester United-Chelsea.
(LaPresse)
