NAPOLI – Sarà la notte delle stelle più luminose. Non sarà la pioggia ad oscurarle a San Siro, dove l’Inter riceverà il Barcellona del fenomeno (che partirà dalla panchina). Ci sarà bel tempo, invece, al San Paolo. Ma Neymar e Mbappé non saranno accolti come su un palcoscenico. Il Napoli è squadra bella e rognosa e il rispetto, almeno per stasera, sarà messo da parte. Torna la Champions League, quarta giornata del group stage. Può essere già determinante.
Un San Siro da brividi per spingere l’Inter verso l’impresa: 78mila persone accolgono Messi e il Barcellona
Il Meazza metterà l’abito di gala per ricevere i blaugrana. Ovvero, 78mila spettatori e record di incasso assoluto per una partita di calcio in Italia. Questa Inter ‘tira’ parecchio. E’ reduce da 7 vittorie consecutive in campionato e la serie positiva generale è stata spezzata solo dal Barcellona, nel match del Camp Nou. In casa, però, potrebbe essere un’altra storia. Anche se la squadra di Valverde gioca un calcio brillante e concreto al tempo stesso. Spalletti è consapevole di avere un buon margine sul Tottenham (a -5) e per questo ha caricato i suoi ragazzi più sotto l’aspetto motivazionale che strettamente tecnico. “Sarà la partita che ci dirà se possiamo giocare alla pari con tutti”, ha detto. Quindi, servirà una Inter sfrontata e pronta ad assumersi dei rischi. E’ chiaro che una sconfitta rimetterebbe tutto in discussione, anche alla luce dello scontro diretto in Inghilterra del turno successivo. Quella sì che sarà una gara decisiva. Ma battendo il Barcellona stasera (serve qualcosa di più di un’impresa) il passaggio agli ottavi di finale sarebbe praticamente blindato.
Il Napoli e la legge del San Paolo, incartare (ancora) il Psg è la missione di Ancelotti
Da Parigi a Fuorigrotta, lo spettacolo non cambia. Napoli-Psg promette scintille. Cavani torna al San Paolo, Buffon riassapora la Champions League proprio in quella Italia che ha abbandonato qualche mese fa. Il secondo sarà in campo, il primo difficilmente da titolare. Ma l’attacco dei francesi fa paura lo stesso. Certo, Neymar e Mbappé non hanno fatto poi così male all’andata. Anche perché gli azzurri giocarono una partita tatticamente quasi impeccabile. Carlo Ancelotti ha tracciato la strada. Meno errori e più concentrazione. Il pareggio (sotto il 2-2) non sarebbe da scartare, ma il tecnico dei partenopei è consapevole della forza dei suoi. Vuole i tre punti per festeggiare la qualificazione nel girone della ‘morte’ contro la Stella Rossa, ancora a Fuorigrotta. Anche perché i folletti in avanti sono in forma smagliante. Mertens e Insigne, 17 gol in due fino a questo momento, sono il grande spauracchio di Tuchel. Per la prima volta in stagione, poi, il San Paolo tornerà a ruggire prepotentemente. Oltre 50mila persone che renderanno incandescente l’atmosfera. E’ la Champions League. E non potrebbe esserci di meglio.