ROMA (Marco Maffongelli) – Ieri si è chiuso il campionato di Serie A. Anche gran parte dei tornei continentali sono ormai conclusi e gli ultimi che restano dovrebbero emettere i propri verdetti entro la fine di maggio. Occhi quindi sul calciomercato, ma anche sulla prossima Champions League. Le emozioni di ieri sera all’Olimpico nella sfida-spareggio tra Lazio e Inter ha fatto comprendere come sia importante per ogni club accedere alla cosiddetta “Europa dei grandi”.
La situazione delle italiane
Con i verdetti emessi nei maggiori campionati europei è possibile definire la situazione delle società che prenderanno parte alla prossima Champions League. Sia se si parta direttamente dai gruppi o si dovranno affrontare i turni preliminari. Da quest’anno, con la riforma della manifestazione più importante d’Europa, l’Italia tornerà ad avere quattro posti in Champions. Non sono previsti turni preliminari per i quattro club della Serie A. Ai nastri di partenza dei gironi, quindi, ci saranno Juventus, Napoli, Roma e Inter. Il primo atto della prossima Champions League sarà il sorteggio per la composizione degli otto raggruppamenti. La Juventus, in qualità di campione nazionale, sarà inserita in prima fascia. Il Napoli è certo di ritrovarsi in seconda fascia, così come l’Inter non ha possibilità di ‘muoversi’ dalla quarta e ultima fascia. Resta in bilico la Roma.
La Roma ‘sospesa’ tra seconda e terza fascia
I giallorossi, al momento si ritrovano in terza fascia, ma con un paio di risultati favorevoli potrebbero salire in seconda fascia. Andando così a evitare alcune ‘corazzate’.Per ritrovarsi in seconda fascia, la Roma dovrà ‘recuperare’ due posizioni rispetto alle squadre che hanno un migliore coefficiente europeo. E tre sono le squadre che potrebbero essere davanti ai giallorossi ma che devono ancora guadagnarsi la posizione. Iniziamo dalle due che affronteranno i preliminari: Benfica e Basilea. I portoghesi entreranno in scena nel terzo turno preliminare e dovranno affrontare una tra Fenerbahce, Spartak Mosca, Standard Liegi e Slavia Praga. Successivamente dovrà giocare il play off (e potrebbe giocare contro una tra Dinamo Kiev e Ajax) per accaparrarsi uno dei due posti riservato alle squadre ammesse pur non avendo vinto il proprio campionato. Il Basilea, invece, partirà dal secondo preliminare e quindi dovrà affrontare un ulteriore turno.
La finalissima di Champions League: i giallorossi tifano Real
La stagione europea, in verità, non si è ancora conclusa. Sabato, infatti, è in programma l’ultimo atto. Quello più atteso. La finalissima di Champions League. Teatro della sfida tra i campioni in carica del Real Madrid e il Liverpool sarà lo stadio olimpico di Kiev, in Ucraina. Le ‘merengues’ sono favorite, ma l’entusiasmo dei Reds potrebbe capovolgere il pronostico. Zinedine Zidane, allenatore del Real, finora non è stato mai eliminato dalla competizione e ha vinto le due finali giocate. Un percorso eccezionale per il francese che, dopo essere stato un top player, si sta dimostrando un asso anche in panchina.
In ottica Roma è importante che a vincere sia il Real. Il regolamento prevede che la squadra vincitrice della ‘Coppa dalle grandi orecchie’ sia inserita di diritto in prima fascia. Il Real, sia in caso di successo o di sconfitta, rimarrà comunque davanti ai giallorossi. Il Liverpool, invece, perdendo la finale, finirebbe alle spalle della Roma, sostanzialmente liberando un posto per la ‘scalata’ giallorossa.
Le quattro urne sono quasi complete
La Uefa stabilisce che in prima fascia ci siano le detentrici di Champions ed Europa League, oltre alle squadre che hanno vinto il campionato nei tornei col ranking migliore. In prima fascia, quindi, ci saranno una tra Real Madri e Liverpool (in qualità di vincitrice della Champions), Atletico Madrid (vincitore dell’Europa League), Barcellona (campione di Spagna), Bayern Monaco (Germania), Manchester City (Inghilterra), Juventus (Italia), Paris Saint Germain (Francia) e Lokomotiv Mosca (Russia).
Dalla seconda alla quarta fascia, invece, la classifica è stilata esclusivamente in base al ranking delle singole squadre partecipanti. Per questo in seconda fascia ci saranno, certamente, Borussia Dortmund, Porto, Manchester United, Shakhtar Donetsk e Napoli, più altre tre in base ai risultati della finale di Champions e dei turni preliminari. In terza fascia, al momento, sono certe Tottenham, Roma (inglesi e giallorossi però sperano di essere ‘promosse’ in seconda), Schalke, Lione, Monaco e Cska Mosca; in quarta sicure solo Valencia, Viktoria Plzen, Bruges, Galatasaray, Inter e Hoffenheim. A queste si aggiungeranno le sei le formazioni che si qualificheranno dai turni preliminari (4 tra i ‘campioni nazionali’ e 2 tra i ‘non campioni nazionali’).