Milano (LaPresse) – A Wembley per non fare le barricate aveva promesso Spalletti alla vigilia, ma così non è stato. Un’Inter troppo rinunciataria e votata quasi esclusivamente a difendersi esce sconfitta dal monumentale stadio londinese contro il Tottenham e deve rimandare l’appuntamento con la qualificazione agli ottavi di Champions League. L’1-0 finale porta la firma del forte centrocampista danese Eriksen nel finale di una gara dominata dagli Spurs di Pochettino.
Ora i nerazzurri devono battere nell’ultima giornata il già eliminato PSV a San Siro e sperare che il Tottenham non riesca a fare il miracolo al Camp Nou contro il Barcellona. Chiudendo a pari punti in classifica, infatti, a passare sarebbero gli Spurs in virtù del gol segnato all’andata al Meazza. A completare la serata nera per Spalletti, gli infortuni muscolari di Nainggolan e De Vrij costretti ad uscire a partita in corsa. Problemi anche per Icardi, che però da vero capitano è rimasto in campo fino alla fine pur non ricevendo neanche un pallone giocabile in area di rigore.
Come da previsioni, il tecnico nerazzurro schiera D’Ambrosio come terzino destro al posto dell’infortunato Vrsaljko. Per il resto la squadra è la solita delle ultime uscite, nel 4-2-3-1 Politano, Nainggolan e Perisic agiscono alle spalle di Icardi. Nel Tottenham, Pochettino schiera un modulo speculare con Lamela, Alli e Lucas alle spalle di Kane. A metà campo c’è Winks al posto di Dier. In tribuna dirigenza interista al completo, guidata dal neo presidente Steven Zhang.
I neroazzurri non sono più padroni del proprio destino
Come prevedibile, nel primo tempo è il Tottenham a fare la partita. La squadra di Pochettino costringe subito i nerazzurri sulla difensiva, sfiorando il vantaggio dopo appena sei minuti su una azione personale di Kane conclusa con un tiro da posizione defilatissima respinto da Handanovic. Gli inglesi insistono e si rendono pericolosi ancora con un destro dai venti metri di Alli di poco alto e poi con un sinistro largo di Lamela sempre da fuori area.
L’Inter fatica ad uscire dalla sua metà campo, con Icardi che anche se poco assistito riesce comunque a costringere Alderweireld a fermarlo fallosamente su un tentativo di ripartenza. Alla mezzora ancora Spurs pericolosi con una progressione micidiale di Sissoko che si conclude con un destro di Lucas a rimorchio parato da Handanovic. La squadra di Spalletti sbanda e rischia più volte di capitolare, ma riesce salvarsi grazie anche alla traversa che respinge al 37′ un destro di Winks dalla distanza. Prima dell’intervallo, poi, Spalletti perde per infortunio Nainggolan sostituito da Borja Valero che ha subito una ghiotta occasione per colpire ma perde il tempo della conclusione su un cross dalla destra di Politano.
Il Tottenham domina e punisce i neroazzurri a dieci minuti dalla fine
Nel secondo tempo, è sempre il Tottenham a fare la partita nel tentativo di scardinare l’attenta difesa nerazzurra. Rispetto alla prima frazione, però, l’Inter è più propositiva quando conquista il pallone e di tanto in tanto si fa vedere dalle parti di Lloris con i cross dalle fasce per Icardi nel mezzo. E’ di Skriniar, in mischia, la chance migliore, ma la sua deviazione è alta. A mezzora dalla fine, Pochettino si gioca la carta Son al posto di un deludente Lucas ed Eriksen per Lamela. E’ proprio da una punizione del danese che Vertonghen, di testa, fallisce un’ottima occasione per battere Handanovic. La replica dell’Inter con una conclusione mancina di Perisic deviata in angolo da Lloris.
Quando ormai il traguardo del punto qualificazione sembrava sempre più vicino, all’80’ l’Inter capitola: ennesima folata sulla destra di Sissoko, servizio al centro per Alli che a sua volta mette il neo entrato Eriksen in condizioni di battere da due passi Handanovic per l’1-0. Spalletti manda in campo nel finale Miranda e Keita al posto dell’acciaccato De Vrij e di Politano. I nerazzurri ormai non hanno più niente da perdere e si riversano nell’area degli Spurs, rendendosi pericolosi con un tiro dalla distanza di D’Ambrosio respinto da Alli. Ma è l’unico vero sussulto, al triplice fischio finale fanno festa gli Spurs che restano ancora in corsa per la qualificazione. Per Icardi e compagni l’appuntamento è rinviato alla sfida contro il Psv al Meazza fra quindici giorni.
Antonio Martelli