LONDRA – Saranno Barcellona-Liverpool e Ajax-Tottenham le semifinali della Champions League 2019. Nelle gare di ritorno dei quarti di finale giocati oggi, gli Spurs hanno perso per 4-3 in casa del Manchester City, mentre il Liverpool ha vinto in casa del Porto per 4-1. Le semifinali si giocheranno il 30 aprile e il 7 maggio.
Vittoria amara per il City, passa il Tottenham
E’ ancora una maledizione la Champions League per Pep Guardiola. Da quando ha lasciato il Barcellona, il tecnico catalano prima con il Bayern Monaco colleziona tre semifinali di fila e ora con il Manchester City non riesce ad andare oltre i quarti di finale. Inutile e amaro il successo all’Etihad Stadium per 4-3 contro il Tottenham, che privo del fuoriclasse Harry Kane si qualifica per la prima volta nella sua storia alle semifinali di Champions League. Primo tempo incredibile, con cinque gol segnato in appena venti minuti. City in vantaggio dopo 4′ con un bel sinistro a giro di Sterling, su assist filtrante di Aguero. Micidiale la reazione del Tottenham, che in meno di tre minuti ribalta il risultato con una doppietta di Son: l’attaccante coreano prima approfitta di un rinvio errato di Laporte per battere Ederson dal limite, poi approfitta di un altro errore di Laporte per infilare ancora il portiere con un destro a giro su assist di Eriksen. Con le spalle al muro, il City si riversa in avanti e un minuto dopo pareggia con Bernardo Silva su un altro assist di Aguero. La squadra di Guardiola ci crede e al 20′ completa la rimonta con un altro gol di Sterling su assist di De Bruyne. Nel secondo tempo, il City domina e sfiora a più riprese il gol qualificazione. Il Tottenham prova a resistere, si rende pericoloso anche con l’ex juventino Llorente, ma al 60′ deve capitolare di fronte ad un gran destro di Aguero su assist di un immenso De Bruyne. Le emozioni non sono finite, perchè al 73′ è Llorente a firmare il gol del 4-3 con una deviazione di anca su calcio d’angolo. Rete convalidata da Cakir dopo aver visionato il VAR. In pieno recupero è ancora il VAR a salvare gli Spurs, annullando un gol di Sterling per un fuorigioco in precedenza di Aguero. Per Guardiola e i suoi dalla gioia alla disperazione nell’arco di pochi secondi.
Poker del Liverpool in casa del Porto
Forte del 2-0 ottenuto ad Anfield, il Liverpool soffre meno di mezzora allo stadio do Dragao per piegare la resistenza del Porto di Sergio Conceicao e staccare il pass per la doppia sfida contro il Barça di Leo Messi. Il 4-1 finale è un risultato troppo pesante però per i portoghesi. Nel primo tempo i padroni di casa sembrano iniziare alla grande, sfiorando a più riprese il gol del vantaggio con Marega, Corona, Brahimi e Herrera. Alla prima occasione utile, però, è il Liverpool a passare in vantaggio con una zampata sotto misura di Mane su assist di Salah. Il gol viene inizialmente annullato per fuorigioco, ma il VAR fa cambiare idea all’arbitro che di fatto qualifica i Reds. Nel finale di tempo la squadra di Klopp, dopo una parta di Alisson su Militato, sfiora il raddoppio con Milner. Nella ripresa si gioca a una sola porta, quella di Alisson, ma il Porto non riesce quasi mai a rendersi seriamente pericoloso. A trovare il gol, così, è ancora il Liverpool con un micidiale contropiede di Salah al 65′. Chiusa la pratica, i Reds si rilassano e concedono tre minuti dopo a Militao la gioia del gol della bandiera con uno spettacolare colpo di testa su calcio d’angolo. Nel finale inglesi spietati: Firmino firma il tris con un colpo di testa su cross di Henderson, Van Dijk completa il poker con un colpo di testa su calcio d’angolo. Liverpool in semifinale per il secondo anno di fila.
(LaPresse/Antonio Martelli)