CITTA’ DEL VATICANO – “Molto spesso la nostra vita non è come ce la immaginiamo. Soprattutto nei rapporti di amore, di affetto, facciamo fatica a passare dalla logica dell’innamoramento a quella dell’amore maturo”. Lo dice Papa Francesco nella catechesi dell’udienza generale in Aula Paolo VI in Vaticano.
“La prima fase è sempre segnata da un certo incanto, che ci fa vivere immersi in un immaginario che spesso non corrisponde alla realtà dei fatti. Ma proprio quando l’innamoramento con le sue aspettative sembra finire, lì può cominciare l’amore vero. Amare infatti non è pretendere che l’altro o la vita corrisponda alla nostra immaginazione; significa piuttosto scegliere in piena libertà di prendersi la responsabilità della vita così come ci si offre – spiega il Pontefice -. Ecco perché Giuseppe ci dà una lezione importante, sceglie Maria ‘a occhi aperti’. I fidanzati cristiani sono chiamati a testimoniare un amore così, che abbia il coraggio di passare dalle logiche dell’innamoramento a quelle dell’amore maturo. Questa è una scelta esigente, che invece di imprigionare la vita, può fortificare l’amore perché sia durevole di fronte alle prove del tempo. La castità, la fedeltà, il rispetto, l’ascolto non sono virtù che vengono chieste in un fidanzamento per suscitare sensi di colpa, ma per indicare quella direzione che, sola, può donare ai nostri sogni la possibilità di realizzarsi e di durare”.
(LaPresse)