CITTA’ DEL VATICANO – “L’ecumenismo esiste già come realtà anzitutto locale. Molti fedeli – penso soprattutto a quelli in Medio Oriente ma anche a quanti sono emigrati in Occidente – vivono già l’ecumenismo della vita nella quotidianità delle loro famiglie, del lavoro, delle frequentazioni di ogni giorno. E sperimentano spesso insieme l’ecumenismo della sofferenza, nella comune testimonianza al nome di Cristo talvolta pure a costo della vita. L’ecumenismo teologico dovrebbe dunque riflettere non solo sulle differenze dogmatiche sorte nel passato, ma anche sull’esperienza attuale dei nostri fedeli”. Così Papa Francesco che oggi ha ricevuto in udienza i membri della Commissione Mista Internazionale per il Dialogo teologico tra la Chiesa Cattolica e le Chiese Ortodosse Orientali. “In altre parole – ha aggiunto il Santo Padre – il dialogo sulla dottrina potrebbe adeguarsi teologicamente al dialogo della vita che si sviluppa nelle relazioni locali e quotidiane delle nostre Chiese, le quali costituiscono un vero e proprio luogo teologico”.
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