Chieti (LaPresse) – La polizia e la guardia di finanza di Chieti stanno eseguendo 12 ordinanze di custodia cautelare nei confronti di soggetti residenti in Abruzzo e Campania. Sono indagati quindi per associazione a delinquere finalizzata alla frode fiscale. Per ulteriori 14 indagati hanno applicato poi la misura cautelare dell’obbligo di dimora. Nei confronti di quest’ultimi unitamente ad altri 14 indagati hanno disposta dunque la misura interdittiva di divieto temporaneo di esercizio di attività professionali o imprenditoriali. Sequestrati beni per oltre 60 milioni di euro.
A novembre scoperta una maxi frode fiscale da 85 milioni a Isernia
La guardia di finanza di Isernia, per una colossale frode fiscale quantificata in oltre 85 milioni di euro, ha eseguito un’ordinanza di misure cautelari personali nei confronti di sette persone. Tra imprenditori, professionisti e collaboratori, amministratori formali e di fatto di società. Con sedi quindi a Roma, Isernia, Giugliano in Campania, Villaricca, San Severo, Pescara, Guardiaregia, Piedimonte Matese, Apricena. E un decreto di sequestro preventivo per circa 24 milioni di euro. Hanno inoltre effettuato numerose perquisizioni tra Abruzzo, Puglia, Campania, Lazio e Molise. Nell’operazione, frutto di anni di indagine ed accertamenti, sono stati impiegati oltre 100 militari e numerosi automezzi.
A Napoli frode nell’editoria televisiva
Il nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza di Napoli sta dando esecuzione a un provvedimento di custodia cautelare personale degli arresti domiciliari nei confronti di 4 soggetti. Sono ritenuti responsabili di associazione per delinquere. Finalizzata a realizzare una frode fiscale per oltre 3 milioni di euro, e truffa aggravata. Per avere ottenuto indebitamente contributi statali destinati a emittenti televisive locali, per circa 2,3 milioni di euro.