Milano, 2 giu. (LaPresse) – “La grande impresa è stata fatta dai ragazzi, sono state tre settimane di grandi tensioni ed emozioni, tutto è andato bene perché l’ambiente è stato unito e perché i ragazzi hanno dimostrato di essere giocatori da Serie A”. Lo ha detto Lorenzo D’Anna tornando sulla salvezza conquistata sulla panchina del Chievo. ” Quando mi ha chiamato il presidente Campedelli per sostituire Maran il primo pensiero è stato il bene del Chievo, fare di tutto per ottenere il meglio dai ragazzi: lavorando con la Primavera nel campo accanto molti dei ragazzi li conoscevo. Molti erano stati miei ‘avversari’ in campo nelle partitelle e questo mi ha aiutato. Ha ammesso l’allenatore dei veneti ai microfoni di Radio Sportiva. Il problema era l’ambiente che aveva perso fiducia ed autostima, ho lavorato su quella, sul ritrovare certezze nelle proprie qualità ed i ragazzi sono stati bravissimi a reagire”.
il futuro
I clivensi sono già al lavoro in vista della prossima stagione. “Abbiamo appena abbozzato i programmi. L’idea è quella di tenere i giocatori importanti. Per poter aggiungere qualche elemento nuovo di prospettiva, qualche ragazzo. La voglia c’è di lavorare anche sullo svecchiamento – ha sottolineato – Pellissier? Sergio è un amico e lo rimarrà sempre. Se io ero una bandiera lui è una leggenda del Chievo. E’ la situazione più delicata, deve riflettere, ancora non è detto che abbandoni, non credo, ma questa è una scelta sua che condividerà col presidente con cui ha un rapporto particolare.
continua poi
Stepinski è un profilo interessante, un giovane che si è ambientato subito. Ha dato segnali importanti, è un attaccante moderno, potrebbe essere l’elemento su cui puntare per il futuro del Chievo, le qualità le ha tutte”. Molto passerà anche dalla riconferma di Tomovic e Giaccherini. “Sono giocatori straordinari ed importanti, li terrei molto volentieri, ci stiamo lavorand. Con Giak siamo più avanti ma anche con Nenad la società sta facendo uno sforzo e ne sta parlando con la Fiorentina. Inglese? E’ uno degli attaccanti giovani e più interessanti del campionato. Ha caratteristiche particolari che si allineavano al gioco di Sarri ma non vedo perché non possa far ben con Ancelotti: è un attaccante di rilievo che sente la porta e a me ha fatto una grande impressione”. L’ultima battuta è rivolta a Maran, che ha sostituito nelle ultime giornate. “Ci siamo sentiti dopo l’ultima partita, poi ovviamente si separa il percorso, una strada fatta di rispetto e stima – ha concluso – spero di ritrovarlo presto da avversario”.
