POMPEI – Attimi di tensione ieri mattina all’esterno del Municipio di Pompei. Circa 50 venditori ambulanti si sono radunati per sapere con certezza quali novità ci sono per far sì che ritornino a lavorare. È dal 7 ottobre scorso che decine di famiglie sono rimaste senza uno stipendio dopo che la Procura ha sequestrato 46 chioschi e consegnato 65 notifiche nei confronti di chi ha gestito i chioschi e i gazebo nella Città degli Scavi e del Santuario. L’operazione rappresenta il culmine di un’indagine avviata anni fa, volta a fare luce sulle irregolarità legate alla concessione di licenze per attività commerciali. Gli investigatori hanno esaminato documenti risalenti a 40 anni fa, evidenziando anomalie e presunte violazioni nelle autorizzazioni.