Chiuse le indagini dei Carabinieri di Napoli sull’omicidio di Lucian Memet

L'uomo di etnia rom era stato ucciso il 16 agosto 2016 a Ponticelli

Foto LaPresse - Stefano Porta
Di Laura Carcano

MILANO (LaPresse) – Con le indagini dei Carabinieri di Napoli si chiude il cerchio sull’omicidio di Lucian Memet. L’uomo di etnia rom, ucciso a colpi di spranga al campo nomadi del quartiere Ponticelli di Napoli avvenuto nel 13 agosto 2016. Ai 2 presunti esecutori materiali, arrestati in Romania, è contestata l’ aggravante della crudeltà.

La Polizia romena ha tratto in arresto a Calafat, in Romania, il 25enne Andrei Lingurar. Ricercato dai primi del maggio scorso per l’esecuzione di un Mandato di arresto europeo emesso dal Gip partenopeo.

Le autorità rumene hanno proceduto alla notifica in carcere del provvedimento anche nei confronti di Gheorghe Silaghi, 48enne. Già detenuto in istituto penitenziario rumeno.

Gli arrestati sono in Istituti Penitenziari rumeni in attesa di estradizione

Entrambi sono ritenuti i responsabili dell’omicidio a colpi di bastoni di legno e spranghe di ferro del loro connazionale Lucian Memet. Omicidio perpetrato il 13 agosto 2016 all’interno di un insediamento nomade abusivo di via Virginia Woolf. Nel quartiere napoletano di Ponticelli, al culmine di una accesa lite scoppiata per un banale litigio tra bambini.

La vittima venne colpita al corpo e alla testa con gli oggetti contundenti e alla schiena e al torace con un coltello. E morì poco dopo sul posto. Sulla scena del delitto i militari sequestrarono armi improprie usate dal gruppo ovviamente nel corso dell’aggressione a Lucian Memet.

Poche ore dopo il fatto gli investigatori della Compagnia Carabinieri di Napoli Poggioreale identificarono e bloccarono, sottoponendolo a fermo per concorso nell’omicidio, il 22enne Rostas Stelian Cerasel, individuato alla Stazione ferroviaria di Napoli Centrale in procinto di allontanarsi da Napoli su un convoglio ferroviario. Il 22enne – condannato in primo grado dalla Corte di Assise di Napoli il 27 giugno 2018 alla pena di anni 21 di reclusione per omicidio volontario in concorso di Lucian Memet – attualmente è recluso nel carcere di Poggioreale.

Il 9 ottobre 2017 furono già arrestate a Cluj e Dragu Salay in esecuzione di ulteriore Mandato di Arresto Europeo emesso dal Gip partenopeo su richiesta della Procura di Napoli due donne complici, Lingurar Ana e Silaghi Andreia, responsabili di aver avere determinato i maschi del gruppo a uccidere.

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