MILANO – Il calciomercato italiano chiude con il botto. Anzi, con i botti. Soprattutto quelli della Roma che, in extremis, prende Mkhitaryan dall’Arsenal e Nikola Kalinic dall’Atletico Madrid. Reparto avanzato rivoluzionato, dunque, anche perché Patrik Schick ha salutato la Capitale: per lui trasferimento al Lipsia con un prestito a 4 milioni e riscatto fissato a 28.
L’ultimo botto di calciomercato: Icardi al Psg
L’operazione più importante della giornata, e probabilmente di tutta la sessione estiva di calciomercato, è però quella che riguarda Icardi. Alla fine l’attaccante argentino e la moglie nonché suo procuratore Wanda Nara hanno di fatto vinto ancora una volta la loro battaglia con i nerazzurri. Per Maurito rinnovo contrattuale con l’Inter e contestuale cessione in prestito con obbligo di riscatto al Psg: costo complessivo 70 milioni di euro.
Le altre operazioni
Trattativa importante chiusa per l’attacco anche in casa Milan. Dopo aver preso consapevolezza dell’impossibilità di un colpo da novanta, alla corte di Giampaolo arriva un giocatore che tatticamente e anche in termini di gol. Si tratta del croato Ante Rebic con André Silva che va in direzione opposta all’Eintracht Francoforte. Un’operazione portata avanti da Zvone Boban, non semplice e che anzi aveva rischiato anche saltare nel primo pomeriggio. Altra operazione per la Fiorentina: è il brasiliano Pedro della Fluminense che passa alla Viola per una cifra complessiva di circa 20 milioni. Il Napoli ha ufficializzato Fernando Llorente e ha ceduto Simone Verdi al Torino. In quest’ultimo caso acquisto da 25mln complessivi per la società di Cairo tra prestito, obbligo, bonus e percentuali su futura rivendita. Dopo Mario Balotelli, altri due colpi per il Brescia: arrivano Alessandro Matri, svincolato, e Romulo dal Genoa. Torna nel nostro campionato anche Stefano Okaka. Per lui una nuova stagione con la maglia dell’Udinese. L’Atalanta, tramontato Skrtel, prende Simon Kjaer dal Siviglia, affidabile difensore danese vecchia conoscenza della serie A. Stepinski dal Chievo al…Verona.