Ciclismo: Ganna tradito dalla pioggia, al Tour prima tappa e maglia gialla a Lampaert

Yves Lampaert, vincitore di tappa del Belgio, con la maglia gialla di leader assoluto, festeggia sul podio dopo la prima tappa del Tour de France, una cronometro individuale di 13,2 chilometri (8,2 miglia) con partenza e arrivo a Copenaghen, Danimarca, venerdì 1 luglio 2022. (AP Photo/Thibault Camus)

MILANO – La giornata piovosa non porta bene a Filippo Ganna: il ciclista azzurro della Ineos Grenadiers, campione del mondo in carica della specialità, era il favorito della prima tappa del Tour de France, la cronometro Copenaghen-Copenaghen di 13,2 chilometri, che gli avrebbe permesso di conquistare la prima maglia gialla della 109esima edizione della grand boucle. Tradito dalla strada bagnata e da una foratura Ganna finisce invece quarto: la maglia gialla la conquista a sorpresa il belga Yves Lampaert, della Quick-Step Alpha Vinyl Team, che si impone con il tempo di 15’17”.

Alle sue spalle gli specialisti Wout van Aert, staccato di 5 secondi, Tadej Pogacar, tra i favoriti del Tour, a 7″, poi Ganna a 10″, quinto Mathieu van der Poel a 13 secondi. La pioggia flagella la prima tappa del Tour, e non è l’ideale per andare al massimo per poco più di 13 chilometri con le bici da crono. Tutti i big partono all’inizio, sperando che la pioggia arrivi dopo, ma la tappa più a Nord della storia della corsa si apre subito sotto una pioggia battente che rende l’asfalto scivoloso e ogni curva insidiosa.

In più Ganna subisce anche una foratura ma, dirà all’arrivo con grande sportività, “non è una scusa, non credo di aver perso per quello, è andata così. Il mal di gambe era tanto, era più magari il cercare di limitare i danni, con la pioggia non mi sentivo a mio agio nelle curve, sui rettilinei andavo bene. All’inizio doveva essere asciutto poi bagnato, ora ha anche smesso di piovere, ma non possiamo recriminare, siamo arrivati al meglio e c’è stato chi è più forte”. Van Aert e Pogacar, ma soprattutto il vincitore, Lampaert, che non crede ai suoi occhi e scoppia in un pianto di gioia quando ha la certezza che nessuno può più superarlo: sarà lui la prima maglia gialla.

“La mia testa esplode, sono venuto con l’aspettativa di entrare nei primi dieci, ma poi trovarmi con i migliori al mondo a cronometro, e davanti a loro, una maglia gialla per il Belgio, è davvero inaspettato. Sono venuto in buona condizione – sottolinea all’arrivo – ma vincere la mia prima tappa al Tour de France non potevo nemmeno sognarlo. La strada era ancora molto bagnata, c’erano pozzanghere anche piuttosto grandi, mi dicevo Yves vai forte, cerca di guadagnare qualche secondo nelle curve. Sono arrivato 5 secondi davanti a Van Aert, penso che lo realizzerò quando il Tour sarà finito. Quando vedrò la maglia gialla sulle mie spalle sarò orgoglioso”. Domani la seconda tappa, sempre in Danimarca, la Roskilde-Nyborg di 202,5 chilometri.(LaPresse)

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